A me la musica dei Maneskin fa schifo!

Anzi, dirò di più, per me è offensivo nei confronti di chi fa davvero musica definire i Maneskin un gruppo musicale

A me la musica dei Maneskin fa schifo!
Cercando un po’ di notizie sui Maneskin mi sono imbattuto in questo articolo. Poi ho iniziato a leggere i commenti. Siccome molti sono da mani nei capelli, provo a spiegare le cose che non sono state dette nelle varie discussioni.

I Maneskin hanno dietro Spotify. In pratica c’è proprio un conflitto di interessi dove un sito di streaming musicale sponsorizza un gruppo musicale. Quindi, poi, ovviamente, grazie a loro e ad altri colossi simili, vengono piazzati nei luoghi che contano per farsi conoscere e ascoltare.

Poi succede che siccome il rock è sparito da 20 anni (nel senso che fanno rock solo i gruppi storici, mentre i nuovi non vengono minimamente considerati anche perché sono fotocopie mal riuscite dei gruppi storici), tutti quelli nati negli ultimi 20 anni o poco prima, che sono abituati ad ascoltare solo musica del ventennio 2000-2020, poi sentono questi qui che sono diversi dalla roba che hanno ascoltato finora e pensano che sia rock perché qualcuno gli ha detto che è rock, ma loro manco sanno cosa sia il rock.

Chi, invece, il rock lo ha vissuto, sa che quella è semplicemente EMME. Ma è impossibile da far capire a chi ha ascoltato solo EMME perché nella loro testa quella è musica.

Se fai crescere una generazione ascoltando solo tizi che battono le mani su un tamburo, quelle persone cresceranno con la convinzione che solo quella è musica. Qualsiasi cosa ascoltata dopo non riuscirà ad essere metabolizzata a meno che non si avvicini a quel tamburo. Ovviamente non per tutti. Per fortuna c’è gente giovane che sa ancora riconoscere la musica vera. E questo grazie ai genitori, ai fratelli e cugini più grandi o semplicemente a delle grandissime botte di culo.

Tornando ai commenti dell’articolo menzionato, un altro cavallo di battaglia è “ma sono giovani, cresceranno“. Come se i componenti di qualunque altro gruppo del passato avessero iniziato a fare musica da vecchi. Non serve nemmeno fare un elenco perché tutti i cantanti/gruppi famosi del mondo erano incredibili già da giovani. Ma poi è anche stupido usare frasi del genere perché è come far intendere: “vabbè, ora sono famosi, poi col tempo impareranno anche a suonare“. Un’assurdità.

Poi, ancora, alcuni si soffermano sul fatto che i Maneskin sanno stare sul palco e se la cavano bene a suonare. Gente, ma chi CI se ne fotte di come stanno sul palco? Questi devono riuscire ad emozionare con la voce e con gli strumenti, non devono fare concorrenza a Bolle. Che CI significa che non sono male a suonare? Pure il tizio che fa pianobar ai matrimoni è bravo a suonare.

Ma quale persona che vuole imparare a suonare o vuole imparare un pezzo nuovo si metterebbe a cercare una canzone dei Maneskin? Solo il bimbominkia che ha riferimenti musicali degli ultimi 20 anni e quelli che per lavoro sono costretti ad imparare quella EMME.

Questi fanno parlare di loro quasi esclusivamente per come si vestono o non si vestono. Invece della loro musica si parla delle tette della bassista (che poi è pure piatta) e del culo di fuori del cantante. Ma poi quale loro musica? Testi, musica, arrangiamenti e quant’altro è tutto preparato dalla casa discografica.

E questi, purtroppo, sono i tempi di oggi. Perché non riguarda solo i Maneskin. Basta guardare le classifiche internazionali e i premi vinti per scoprire che ci sono donne che si atteggiano a puttane (e lo sono pure) che hanno vinto più premi delle straordinarie cantanti del passato.

Perché hanno successo? Perché il successo oggi si basa sulle visualizzazioni. Quindi, basta prendere una prostituta con un bel culo, la piazzi davanti alla telecamera il tempo di una canzone, e le fai cantare una canzone di Cristina D’Avena. Diventerà sicuramente un successo mondiale. E’ musica? No.

arquen

Ciao, mi chiamo Aldo e sono un blogger

Questo è il mio blog personale dove pubblico riflessioni sulla mia vita, quello che penso sui fatti del giorno, do un po' di consigli sulle mie passioni (musica e tecnologia), e parlo della città dove vivo (Ercolano).

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2 Commenti

  • camu ha detto:

    Io nel fine settimana ascolto le canzoni italiane degli anni Ottanta e Novanta, e spesso mi chiedo come mai non escano più cantanti del calibro di un Lucio Dalla o Claudio Baglioni, o Eros Ramazzotti.

    • arquen ha detto:

      Perché l’Italia si è lasciata fagocitare dalla musica estera e ora le nuove generazioni non sono più abituate ad ascoltare la cosiddetta musica leggera (che è diventata di nicchia).

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