A Ercolano 2 vigili urbani sono stati licenziati e un terzo è stato sospeso dal servizio, e dallo stipendio, per 3 mesi
La commissione disciplinare del Comune ha emesso il verdetto in merito all’inchiesta aperta dalla Procura di Napoli, che vede indagati 3 agenti del comando vigili di Vico Posta per falso e truffa ai danni dello Stato.
Secondo le accuse, gli indagati, durante l’orario di lavoro, avrebbero sbrigato faccende personali. L’episodio risale a maggio scorso, quando i 3, dopo aver timbrato il cartellino in ufficio, si sarebbero presentati in un autolavaggio per far lavare, in orario di servizio, le loro vetture.
I sospettati sono anche accusati di aver falsificato una multa, inflitta a un automobilista per un’infrazione al codice della strada. Nel momento in cui veniva redatto il verbale, così dicono gli atti, gli agenti erano in ufficio e non in strada.
A incastrarli sono stati gli stessi colleghi. Un’indagine esplosa a 5 anni esatti dall’inchiesta che nel 2015 ha travolto 35 agenti della municipale, tutti imputati nel processo per assenteismo. Anche allora scattarono licenziamenti.
“Conosco i dipendenti ed ho sempre avuto l’impressione che facessero bene il proprio mestiere, fermo restando che ho massimo rispetto per il lavoro e la decisione della commissione disciplinare. Resta l’amarezza per un fatto che lede l’immagine della città e mina quel rapporto di fiducia tra i cittadini e la pubblica amministrazione“, ha detto il sindaco Ciro Buonajuto.