A cosa eviti di pensare?

Evitare di pensare a certi argomenti non risolve nulla. Al contrario, prendersi il tempo per riflettere su ciò che evitiamo può rivelare verità importanti su noi stessi

A cosa eviti di pensare?

A cosa eviti di pensare? E’ una domanda semplice, ma la risposta può essere complessa. Viviamo in un mondo frenetico, dove ogni momento della nostra giornata è riempito da impegni, distrazioni, e attività. Molte delle cose che facciamo rispondono a necessità esterne, a doveri sociali o lavorativi, e raramente ci fermiamo a riflettere su cosa realmente ci muove, su cosa veramente vogliamo o temiamo.

Ci sono pensieri che evitiamo, quasi senza rendercene conto. Magari è la paura di fallire, il timore di non essere all’altezza delle aspettative altrui o anche delle nostre stesse aspettative. Oppure è un desiderio, un sogno che ci sembra irrealizzabile. A volte, è più facile mettere da parte questi pensieri, distrarci con la routine quotidiana, piuttosto che affrontarli.

Pensa

Quante volte hai mangiato non per vero appetito, ma per convenzione sociale?

Quante volte hai fatto qualcosa perché “si deve fare” e non perché lo desideravi veramente?

In questo processo di adeguamento alle aspettative esterne, la nostra voce interiore si affievolisce, fino a diventare un sussurro. Ci allontaniamo da noi stessi, ignoriamo i segnali che la nostra mente e il nostro cuore ci mandano, e finiamo per vivere una vita che, in fondo, non ci appartiene completamente.

Ma quella voce interiore non scompare mai del tutto. Può essere nascosta, soffocata dalle distrazioni, ma è sempre lì, in attesa di essere ascoltata. A volte si manifesta in sogni ricorrenti, in pensieri che continuiamo a respingere, ma che tornano a galla quando meno ce lo aspettiamo. Questi sogni e desideri persistenti sono indizi, segnali che ci indicano ciò che realmente desideriamo, anche se fatichiamo a riconoscerlo.

Per riscoprire questa voce interiore, è necessario prendersi del “tempo vuoto“, uno spazio in cui non ci sono distrazioni, dove possiamo riflettere liberamente. Questo tempo vuoto è raro nella nostra società, dove ogni momento libero sembra dover essere riempito con qualcosa: un video da guardare, un messaggio a cui rispondere, un’attività da completare. Ma è proprio in questo tempo vuoto che possiamo ritrovare noi stessi, ascoltare i nostri pensieri più profondi e capire cosa veramente ci muove.

Quando ti concedi questo tempo per riflettere, chiediti:

Cosa riempie i tuoi pensieri quando non sei occupato?

Quali immagini, idee, o desideri affiorano alla tua mente?

Cosa cattura la tua immaginazione?

Quale sogno ricorrente tendi a respingere, ma continua a ripresentarsi?

Queste domande possono aiutarti a identificare quelle parti di te che hai messo da parte, ma che sono fondamentali per il tuo benessere e la tua realizzazione.

Affrontare questi pensieri non è facile. Possono emergere paure, insicurezze, o desideri che sembrano impossibili da realizzare. Ma ignorarli non li farà sparire, anzi, rischiano di crescere e diventare sempre più ingombranti. Ascoltarli, invece, può essere il primo passo verso una vita che rispecchia veramente chi sei e cosa vuoi.

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Ciao, mi chiamo Aldo e sono un blogger

Questo è il mio blog personale dove pubblico riflessioni sulla mia vita, quello che penso sui fatti del giorno, do un po' di consigli sulle mie passioni (musica e tecnologia), e parlo della città dove vivo (Ercolano).

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