Silvestrin ha pubblicato alcuni tweet che sintetizzano il pensiero di tantissima gente che pensa che siamo circondati da musica di EMMA
Enrico Silvestrin ha pubblicato alcuni tweet che sintetizzano il pensiero di tantissima gente che pensa che siamo circondati da musica di EMMA. Come si può dargli torto? Solo chi ha vissuto ascoltando Fedez e compagnia bella non si rende conto di quello che dice perché non ha proprio le basi per capire.
Poi, criticare uno come Silvestrin, che vive di musica, è come se io che non ho so nulla di medicina criticassi il parere di un luminare della scienza.
Cos’è Love Mi?
L’evento “Love Mi” è un concerto gratuito che ha come obiettivo quello di raccogliere fondi da donare in beneficienza alla Fondazione Together to go (Tog), una onlus che ha creato 10 anni fa un centro per bimbi affetti da patologie neurologiche complesse. Gli introiti serviranno a costruire un centro in viale Jenner, a Milano per la riabilitazione.
Cos’a detto Silvestrin?
Enrico Silvestrin, noto conduttore radiofonico e televisivo, e negli ultimi anni divulgatore musicale, riferendosi alla musica di oggi e non all’obiettivo dell’evento, ha detto su Twitter:
“La venue perfetta del LoveMi è Guantanamo“.
“Anche il pubblico ha l’autotune“.
“Stam***da andrebbe nascosta, invece viene trasmessa. Fedez è il divulgatore della m***a di questo paese. Già che siete recintati, vi dovrebbero rinchiudere tutti. Disagiati senza cultura“.
“Ecco cosa succede quando normalizzi la mediocrità, quando seppellisci le alternative, quando pensi solo al minimo risultato con il minimo sforzo. Grazie a tutti per lo sforzo congiunto. Paese senza alcuna visione e senza alcun futuro“.
“Questo paese è chiuso in se stesso ma prima di chiuderlo era già povero culturalmente. Ora si replica una matrice scadente con copie ancora più scadenti. Non sappiamo nulla di cosa sia la musica nel resto del mondo. Si stanno facendo danni immensi. Ai giovani serve il presente“.
“Per chiarire
Love Mi fa danni ingenti tanto quanti ne fa una Virgin o una RadioFreccia. Quando l’alternativa al degrado odierno è la nostalgia da karaoke che non aggiunge nulla, allora l’ecosistema puzza pure di morto. Serve altro. Serve aprire la finestra“.
E qui sul Corriere una spiegazione più articolata.
La mia opinione
Seguo da tanto Silvestrin su YouTube e sono più o meno sempre d’accordo con quello che dice. Tanto per cambiare lo sono anche stavolta.
Gli ultimi 20 anni di musica sono stati il punto più basso raggiunto in Italia.
I tormentoni estivi ci sono sempre stati in Italia, ma erano una delle tante cose proposte. Ora sono diventati il fulcro della musica italiana.
Poi c’è la trap. In pratica persone che non sanno né cantare (usano autotune, uno strumento che corregge l’intonazione ma come se fosse un effetto) né suonare (usano basi musicali come nel rap), che diventano idoli di masse di ragazzini (e purtroppo anche di gente adulta). Molti, anche se sanno cantare e non hanno quindi bisogno dell’autotune, per fare carriera si sono adattati a questa nuova tendenza.
Tutti gli altri generi, e tutti gli altri artisti, sono stati messi da parte, come se tutto fosse diventato vecchio.
Le radio, tranne poche eccezioni, già prima trasmettevano EMME (cioè, roba scelta dalle case discografiche per spingere l’artista di turno), ma ora è davvero impossibile seguire una stazione radio. In pratica si è arrivati al punto che quando i dj parlano dei fatti del giorno resti ad ascoltare, e quando parte la canzone cambi stazione perché fa cagare.
E’ stato dato troppo potere ai talent e di conseguenza a tutto quel pubblico senza cultura musicale che segue qualcuno solo perché gli piace esteticamente o perché rappresenta il trend del momento. Non c’è più un filtro che divide la EMME dalla cioccolata.
Questo, però, accade solo in Italia. In tutti gli altri paesi continuano ad uscire nuovi (veri) talenti.
Ad esempio, questa è MAGIA: