Ogni giorno rischio la querela

Ogni giorno qualche giornalista rischia di essere mandato a quel paese da me. E io rischio la denuncia

Ogni giorno rischio la querela
Per pubblicare quotidianamente notizie sul mio sito ho stilato una lista di fonti da seguire per riuscire ad avere rapidamente il quadro complessivo della situazione. Il problema, però, è che devo leggere anche siti di cui condivido poco o nulla.

Ormai da tempo mi autodefinisco “divergente“. Cioè, una persona che non riesce a seguire un pensiero unico. Di conseguenza, alcuni argomenti li trovo giusti e altri sbagliati indipendentemente da chi li propone.

Spero che come me ce ne siamo tanti. Purtroppo, però, ce ne sono tanti con i paraocchi che seguono un unico pensiero (altrimenti non esisterebbero i giornali conservatori e quelli progressisti).

Alcuni di questi giornali giocano sulla provocazione, scrivendo articoli che puntano proprio sul farti incazzare.

Prendiamo Dagospia, in pratica cercano le notizie più importanti del giorno (per loro), fanno copia-incolla dell’articolo, e poi scrivono un titolo (didascalia) riassuntivo ma provocatorio. Il problema è che sono mainstream in modo accanito (non so se è una linea editoriale voluta o sono fanatici), fatto sta che sul covid erano ossessivamente pro-vaccini, e ora sulla guerra pubblicano solo articoli in cui cercano in tutti i modi di far passare il messaggio che la Russia è cattiva e noi siamo i buoni.

Ovviamente quelli divergenti come me non pensano ai buoni e ai cattivi, non fanno il tifo né per Putin, né per Zelensky, perché sanno che la situazione è più complessa di così (per riuscire a pubblicare una notizia che spiegasse per bene perché è scoppiato questo conflitto ho dovuto usare come fonte focusjunior, un sito per bambini).

Riassumendo, aprire dagospia ed essere bombardati di notizie anti-putin (la maggior parte delle quali non vere notizie ma allusioni, supposizioni e cazzate) fa venire voglia di scrivere: ma quanto CI vi pagano gli Usa per condividere ste ESSE?

Stessa cosa capita entrando su fanpage. Ad esempio, parlando della giornata contro le droghe hanno scritto un articolo che riassumo così: “perché nella giornata contro le droghe hanno invitato solo esperti proibizionisti della droga?

E non lo so, forse perché è la giornata CONTRO la droga?

E come dire: perché al gaypride non invitano anche quelli che sono contro il gaypride?

Un altro sito molto utile per sapere i fatti del giorno è ilpost. Il problema è che fanno tantissima propaganda sui temi progressisti, e quindi i testi sono pieni di allusioni e opinioni di parte. Loro nemmeno lo negano, ma è talmente marcata la propaganda che ti passa pure la voglia di incazzarti, chiudi il sito e basta.

Invece con i siti di destra mi incazzo per altri motivi. Condivido alcuni temi come la famiglia tradizionale, la religione, l’immigrazione incontrollata, e anche in parte le cose che riguardano la giustizia malata e il sistema fiscale opprimente. Però a destra sono pro-guerra e pro-armi e io assolutamente non condivido. Sono per la sanità privata e io non condivido. Sono contro un sussidio universale e io non condivido. Sono ai limiti del negazionismo del cambiamento climatico e io assolutamete non condivido.

Quindi ogni giorno qualche giornalista rischia di essere mandato a quel paese da me. E io rischio la denuncia.

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Ciao, mi chiamo Aldo e sono un blogger

Questo è il mio blog personale dove pubblico riflessioni sulla mia vita, quello che penso sui fatti del giorno, do un po' di consigli sulle mie passioni (musica e tecnologia), e parlo della città dove vivo (Ercolano).

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