Il femminicidio è quando una donna viene uccisa perché donna
Dopo che Filippo Turetta ha ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin in Italia è partito un bombardamento mediatico su una fantomatica “emergenza nazionale femminicidi“. In realtà, secondo i dati, l’Italia è uno dei paesi più sicuri al mondo e col più basso numero di femminicidi. Di anno in anno la situazione per fortuna migliora (a differenza delle CI dei media).
Una delle tante CI dei media è il numero dei femminicidi. Parlano di oltre 100. In realtà secondo i dati del Viminale sarebbe sui 50. Secondo un sito che si occupa solo di femminicidi sarebbero 39. In realtà, secondo la vera definizione di femminicidio il numero è una cifra.
Cercando info sull’argomento ho trovato alcuni siti che spiegano e pubblicano dati:
ilsole24ore.com/art/in-italia-cala-numero-omicidi-ma-non-quello-femminicidi-AFLvJciB
openpolis.it/esercizi/femminicidio/
pagellapolitica.it/articoli/numero-femminicidi-italia-europa
Ti segnalo anche il mio articolo (ho provato a spiegare e formattare meglio i contenuti di un altro articolo molto ben scritto):
fonteufficiale.it/controinformazione/la-verita-su-femminicidi-e-maschicidi-in-italia
Ho, poi, trovato una discussione su Reddit:
reddit.com/r/Italia/comments/180kctl/39_femminicidi_non_105/
L’utente ha segnalato un sito:
femminicidioitalia.info/lista/2023
Secondo questo sito le vittime di femminicidio sarebbero 39.
E’ corretto? No.
Il femminicidio è quando una donna viene uccisa perché donna.
Il marito che uccide la moglie dopo un litigio non è femminicidio. L’uomo geloso che pensa di essere stato tradito dalla moglie e la uccide non è femminicidio. Il figlio o il padre che uccidono rispettivamente la madre e la figlia dopo un litigio o dopo un qualsiasi altro motivo non è femminicidio.
Il femminicidio è il serial killer che uccide le donne perché ama fare del male alle donne. Il femminicidio è quando una persona uccide una donna perché odia le donne.
Alcuni usano impropriamente la parola femminicidio per una questione di politicamente corretto (per suddividere gli uomini uccisi e le donne uccise), o per elencare le donne uccise dagli uomini (indipendentemente dal movente). La parola femminicidio non è, però, stata coniata per questi utilizzi.