I media italiani, tanto per cambiare, invece di informare fanno propaganda
Che cavolo ci faceva un drone americano vicino alla Russia? Questa è la domanda giusta da porsi! I media italiani, tanto per cambiare, invece di informare fanno propaganda. E così chi si informa solo guardando la tv è vittima della propaganda.
Un drone americano stava vicino alla Russia. Due aerei russi si sono alzati in volo. Dopo varie azioni il drone è andato distrutto.
Secondo la propaganda, rigirata dai media italiani, per colpa di una manovra poco professionale dei russi il drone americano è stato distrutto.
Ne ma che CI ci faceva quel drone lì?
Immagiamo a parti invertite: un drone russo vicino agli Stati Uniti. Già sappiamo cosa succederebbe.
Quello che è accaduto con i palloni sonda abbattuti, che poi alla fine non erano nemmeno cinesi. Qui si che gli americani sono stati poco professionali perché non sapevano di chi erano quei palloni e abbattendoli hanno rischiato di far cadere i resti in testa a qualche loro cittadino.
Il drone americano spiava i russi per poi offrire i dati all’Ucraina. Se ancora non fosse chiaro: c’è una guerra mondiale in corso. Da una parte Stati Uniti, Europa, Giappone, Australia, ecc., dall’altra, Russia Cina, Iran, ecc.
Prove tecniche di terza guerra mondiale. Agli imperialisti americani conviene, eccome 🙁 D’altro canto le guerre si sviluppano spesso dopo periodi di crisi globali, quindi le condizioni ci sono tutte…
La cosa che mi fa paura è il dopo. Così come per la pandemia, le generazioni future baseranno la conoscenza di questi fatti sulle scemenze pubblicate dai giornali. Anche se, a differenza del passato, c’è anche Internet che permette di avere a disposizione più fonti. Ma chissà tra 100 anni cosa ci sarà.