Uno dei miei film preferiti è “Hunger Games”

Hunger Games è uno di quei film che aiuta a capire meglio la realtà che ci circonda

Uno dei miei film preferiti è Hunger Games
Gli “Hunger Games” raccontano che in seguito ad una guerra l’America è stata divisa in distretti.

In ogni distretto gli abitanti eseguono delle attività specifiche (ci sono i minatori, gli agricoltori, quelli che si occupano di sicurezza, ecc.), ma dove in pratica gli abitanti vivono di stenti. Poi c’è la capitale dove vive la gente più ricca.

Gli abitanti dei distretti lavorano per offrire una vita agiata agli abitanti della capitale (incuranti delle condizioni degli altri distretti).

Per tenere buoni gli abitanti dei distretti ed evitare sommosse, viene organizzato una sorta di torneo, dove due giovani partecipanti (maschio e femmina) di ogni distretto si affrontano all’ultimo sangue. Il sopravvissuto avrà come ricompensa una vita agiata e potrà anche vivere nella capitale. La competizione cruenta viene trasmessa in tv sia in capitale che nei distretti, come una sorta di Grande Fratello.

In una di queste competizioni, però, una ragazza scombussola i piani del presidente. Senza volerlo riesce a far risvegliare tra la gente la voglia di riscatto. Così, chi lavora per spodestare il presidente (dittatore) e instaurare una democrazia sfrutta la ragazza per unire tutti i distretti contro la capitale.

Nei film ci sono molte scene che possono essere utilizzate anche ai giorni nostri come esempi, ma quelli secondo me più rappresentativi sono la menzogne offerte dal presidente agli abitanti che vivono nella capitale.

Infatti, mentre nei distretti la gente muore di fame, nella capitale la tv trasmette programmi frivoli.

In una scena, un infiltrato che diventa il nuovo organizzatore della competizione, per accattivarsi il presidente dice: per fare in modo che la gente odi la ragazza aumenteremo le punizioni nei distretti ma contemporaneamente mostreremo le immagini dell’imminente matrimonio della ragazza. In questo modo daremo alla gente un’immagine distorta della ragazza. Faremo credere che a lei non interessi nulla di cosa avviene nei distretti.

Lo stesso avviene nella nostra realtà, dove mentre avvengono violenze di ogni tipo, ci sono guerre, viviamo la crisi economica, ecc. nei tg sembra che tutto vada bene. Non ci trovi una notizia di crisi ma di gente che va in vacanza, ci trovi la notizia sull’animaletto curioso e altre amenità del genere.

Un altro esempio e quando scoppia la guerra tra la capitale e i distretti uniti. In pratica una delle consigliere del presidente deve scrivere un testo da far leggere al presidente. E deve scegliere la parola da utilizzare per descrivere le persone che protestano. Alla fine viene scelto “ribelli“.

Lo stesso avviene nella nostra realtà, dove quando c’è un conflitto, se il paese è nostro amico i media dicono che quelli che vogliono far cadere il governo sono ribelli, terroristi, filoputiani, ecc.

Se invece è un paese nemico i media dicono che c’è un regime autoritario, c’è un dittatore, non c’è il rispetto dei diritti umani, e la gente che protesta è nel giusto.

In realtà nel primo caso al governo ci sono fantocci amici nostri e nel secondo caso finanziamo la rivolta per far cadere il governo a noi nemico.

arquen

Ciao, mi chiamo Aldo e sono un blogger

Questo è il mio blog personale dove pubblico riflessioni sulla mia vita, quello che penso sui fatti del giorno, do un po' di consigli sulle mie passioni (musica e tecnologia), e parlo della città dove vivo (Ercolano).

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