Io penso che dire “se lo è meritato” è un sacrosanto diritto che rientra nella libertà di parola
Una tizia di mezza età stava con un tizio che poteva essere suo figlio. Questa tizia aveva tutti i tipici atteggiamenti da ZI. Il tizio, giovane e gelosissimo, non sopportava che la tizia ZI si fosse voluta solo divertire un po’ con lui per poi mollarlo, così ha perso la testa. L’ha stalkerizzata, l’ha minacciata, e alla fine l’ha uccisa.
E’ la storia tipo del cosiddetto femminicidio. La donna che lascia l’uomo perché si è stufato o ha già un altro e l’uomo che perde la testa e uccide.
E’ sbagliato? Ovvio. Come si fa a non dire che è sbagliato uccidere?
La cosa che mi fa specie è querelare chiunque osi dire “se lo è meritato“. Io penso che dire “se lo è meritato” è un sacrosanto diritto che rientra nella libertà di parola. Quel “se lo è meritato” è una cattiveria? Può essere, ma sicuramente dovrebbe essere proibita la querela.