A cosa serve aspettare 10-15 minuti dopo aver fatto il vaccino se poi il medico sentenzia che “sarebbe morto comunque”?
“Rappresenta un caso unico in Italia ciò che è accaduto ieri al centro vaccinale di Rosignano Solvay dove Federico Bertoli, 53 anni, è morto domenica a pochi minuti dalla seconda dose di vaccino anti Covid, nella sala d’aspetto dove si attende un quarto d’ora a titolo precauzionale dopo la somministrazione. Gli esperti, interrogati dai media, escludono però categoricamente correlazioni con il siero. ‘Saranno eseguiti tutti gli approfondimenti necessari per capire cosa sia successo a Rosignano, ma posso dire una cosa con certezza: il vaccino è sicuro e non c’entra niente – commenta Spartaco Sani, primario del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Livorno -. Non è che ogni volta che accade un incidente di questo tipo si possa tornare sulla questione della sicurezza del vaccino, purtroppo si può morire in qualunque momento’“. Articolo di Ragusa News.
Quindi, a cosa serve aspettare 10-15 minuti dopo aver fatto il vaccino, se poi, se succede qualcosa, senza avere la minima prova, il medico sentenzia che “sarebbe morto comunque“?
Cioè, se uno dice che il vaccino è pericoloso, che non serve niente, ecc. viene etichettato come un no-vax e gli viene ripetuto fino alla nausea che senza prove sono tutte fake news. Quando, invece, allo stesso modo, un medico, senza avere prove, senza aver fatto nessuna analisi, nessun controllo, afferma che quello che ha affermato, lo si prende subito per oro colato.
Capisco che non bisogna terrorizzare la gente, ma non bisogna nemmeno prenderla per il CI. Perché sono proprio questi comportamenti che generano diffidenza, che poi nei casi più estremi sfocia nella protesta.