I fatti risalgono all’estate del 2018 quando Francois Cunin, di professione dj, stava suonando a una festa privata in pieno centro a Roma
“Il 91enne è accusato di aver sparato con un fucile a piombini al dj che sistava suonando a una festa privata in pieno centro a Roma. […] Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine l’uomo ha premuto il grilletto della sua carabina due volte sporgendosi dal davanzale del suo studio in via del Velabro, forse perché infastidito dalla musica troppo alta, mandando a segno uno dei colpi che poteva avere conseguenze anche più gravi“. Articolo di Fanpage.
Doveva succedere prima o poi. Capita anche al mio paese che qualcuno, incurante di dare fastidio, organizza una festa privata con il volume della musica al massimo e lo speaker che parla a voce altissima. Come se alla festa dovessi per forza partecipare anch’io. Poi queste feste durano fino a tardi. Ovviamente il signore, esasperato, si è rotto il CI e ha sparato, ma è stato abbastanza lucido da usare colpi a salve. Che poi, figuriamoci, se a 91 anni andrà in carcere.