I quotidiani online
Non capisco perché sui quotidiani online per commentare bisogna registrarsi. E’ ovvio che non lo farà quasi nessuno, quindi avranno pochi commenti, non ci saranno vere discussioni e le persone non potranno farsi un’idea più completa su quell’articolo. Anche i commenti servono per chiarire le idee, perché il solo articolo può essere di parte. Spesso lo è. 🙄
Ci sono altri modi per tenere traccia dell’identità di chi commenta. Io su internet ho la libertà di restare anonimo, ed ho il diritto di commentare nei quotidiani online che sono finanziati dallo Stato grazie a chi paga le tasse.
Poi ci sono i commenti finti, quelli che alimentano la discussione. Si riconoscono subito. Di solito non hanno un link di riferimento e i commenti sono o completamente favorevoli al post cretino, o completamente fuori tema e offensivi. 😉
Blog dei personaggi pubblici (politici, artisti, giornalisti)
Perchè i personaggi pubblici che hanno un blog non rispondono mai ai commenti degli utenti? Che CI ce l’hanno a fare il blog? Occupano solo spazio nel server. 😐
Stavo leggendo l’articolo del blog del vice ministro Martone, quello sulla ESSE che ha detto a proposito dei 28enni non ancora laureati. Ci sono centinaia di commenti, ma lui non risponde. 😕
Boh, scrivono un post, le persone commentano, e chi gestisce il blog non risponde mai. Ma il personaggio pubblico sa di avere un blog? Viene incaricato qualcuno di scrivere i post? Hanno paura di rispondere? Bah… 😕
Poi ci sono quei personaggi pubblici che non hanno le capacità per gestire un blog e allora scrivono ESSE su twitter. 🙄