Avevano detto che “gli atteggiamenti o le scelte sessuali di una donna antecedenti a uno stupro rendono quella donna non attendibile nella sua deposizione su ciò che denuncia di aver subito”
“Indossare uno slip rosso che spunta mentre cavalca un toro meccanico in un locale pubblico, aver partecipato come attrice a un cortometraggio “intriso di scene di sesso e violenza che la donna aveva dimostrato di reggere senza problemi” e ancora che il comportamento e le esperienze prima e dopo i fatti dimostrassero che nei confronti del sesso la vittima avesse un atteggiamento ambivalente; comportamenti “disinvolti e provocatori”“. Articolo di pressenza.com.
In sostanza, secondo la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, una donna che si comporta da ZETA, fa sesso con chiunque, si eccita nel subire violenza, nell’essere menata e tratta di EMME, può, dopo aversi fatto “spaccare di brutto” con consapevolezza e felicità, denunciare le persone che fino a 5 minuti prima se la stavano scop…