Lo spot della compagnia telefonica di fantasia è l’ennesimo tentativo di promuovere in Italia la diffusione dell’ideologia Lgbtq
Lo spot pubblicitario della compagnia telefonica di fantasia, intitolato “Super Wi-Fi 6 Extender“, presenta un padre che culla il suo bambino mentre cerca di farlo addormentare. Nel frattempo, guarda la partita della sua squadra del cuore insieme ad un altro uomo. Non si capisce (forse volutamente) se l’altro uomo è solo un amico, e quindi se chi culla il bambino ha una moglie, o se è il compagno.
Il neonato si sveglia e inizia a piangere, così il padre lo porta in cantina, dove il segnale Wi-Fi è debole. Grazie al Super Wi-Fi 6 Extender della compagnia telefonica di fantasia, il padre è in grado di trasmettere in streaming la partita senza interruzioni e il bambino si riaddormenta serenamente.
Il regista dello spot è Pinco Pallino, noto per aver diretto spot su argomenti simili.
In pratica, la compagnia telefonica di fantasia, in uno spot pubblicitario, mostra due uomini che cercano di far addormentare un neonato. Cosa c’entra quella scena con i collegamenti telefonici e internet della compagnia telefonica di fantasia? Niente, ma ha voluto mostrare di essere dalla parte delle coppie gay che hanno figli con ricorso all’utero in affitto.
E’ evidente che questo spot è l’ennesimo tentativo di promuovere in Italia la diffusione dell’ideologia Lgbtq, ma questa volta anche con il coinvolgimento di un minore nello spot, in un Paese, l’Italia, che per legge limita fortemente l’utilizzo, negli spettacoli, dei bambini da 0 a 3 anni.