Lui, che vive sottoscorta perché minacciato di morte dai Casalesi, ha praticamente usato un’espressione da camorrista contro Meloni e Salvini
“Nel corso di una trasmissione televisiva definì il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, “bastarda”. Per questo lo scrittore Roberto Saviano è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma per l’accusa di diffamazione. L’appellativo fu espresso nel corso di un programma in cui si affrontava il tema dei migranti e la politica sulla gestione dei porti italiani. Il processo è stato fissato per il 15 novembre del prossimo anno“. Articolo de Il Mattino.
Uno dei miei primissimi post su questo blog era a difesa di Saviano. Era una cosa tipo: non osate toccarmi Saviano. Purtroppo, però, nel corso tempo, da quando cioè ha iniziato ad usare la sua popolarità per fare propaganda politica, mi è caduto in basso.
Dalla liberalizzazione della droga a tutta un’altra serie di cose di cui non sa nulla, ma di cui parla solo per ideologia.
Lui, che vive sottoscorta perché minacciato di morte dai Casalesi, ha praticamente usato un’espressione da camorrista contro Meloni e Salvini perché hanno osato dire cose che secondo il suo punto di vista sono inaccettabili.
Parlando della morte di un bambino della Guinea durante una traversata nel Mediterraneo, affermò: “Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle Ong: ‘taxi del mare’, ‘crociere’… ma viene solo da dire bastardi. A Meloni, a Salvini, bastardi, come avete potuto? Come è stato possibile, tutto questo dolore descriverlo così? È legittimo avere un’opinione politica ma non sull’emergenza“.
No Saviano, ora sarai processato, cerca di capire perché hai sbagliato e pagane le conseguenze.