La melodia è una sequenza lineare di note che l’ascoltatore sente come un’unica entità. E’ la parte più memorabile di una canzone
Cos’è la melodia? Il termine “Melodia” deriva dal greco e riunisce insieme i termini “musica” (melos) e “canto” (oide). Significa “poesia cantata“.
La melodia è una sequenza lineare di note che l’ascoltatore sente come un’unica entità. E’, di solito, la parte più memorabile di una canzone.
Dai ritornelli orecchiabili ai riff di chitarra immortali, le melodie definiscono la musica che conosci ed ami perché sono la parte che è più probabile che ricorderai.
Più tecnicamente, con il termine “Melodia” si intende la successione di note organizzata nel tempo, quindi possiamo dire che la melodia è la parte che possiamo cantare e può essere eseguita da un cantante o da uno strumento solista.
Tipi di melodie
Vi sono melodie per “gradi congiunti” (quando gli intervalli fra le note della melodia sono di tono e semitono), “melodie per gradi disgiunti” (quando gli intervalli impiegati sono più ampi), e un tipo melodico risultante dalla combinazione dei due precedenti (quando gli intervalli congiunti e disgiunti si equilibrano).
Ritmo, motivo, frase e periodo
Affinché una melodia possa essere percepita distintamente, non è sufficiente determinarne la successione intervallare, ma anche la ritmica.
Una successione di almeno 2 note e una struttura ritmica che li definisce è il “motivo” (la più piccola unità di una composizione musicale).
I “motivi” sono i nuclei generatori della “frase musicale” (uno o più motivi si concludono con una cadenza, cioè un punto di riposo e/o una pausa). Generalmente il motivo è contenuto nella prima frase, o nella prima semifrase, o nella battuta iniziale.
Nel motivo appaiono nettamente tracciati:
- La figura (o le figure ritmiche caratteristiche della melodia);
- L’impulso essenziale del suo movimento;
- Il sentimento fondamentale.
Più “frasi” costituiscono il “periodo” (o tema) che nella letteratura musicale tonale si compone di 8 battute.
Melodie
Si distinguono 2 principali tipi di melodie:
- Melodia strofica (o chiusa);
- Melodia infinita.
Melodia strofica (o chiusa)
Ha due derivazioni:
- Melodia cantata: dalle forme metriche della poesia cui si unisce;
- Melodia strumentale: dalla danza e dalle diverse necessità metriche dei suoi movimenti.
La melodia strofica si snoda in frasi, più comunemente di 4 (quadratura), ma anche 2 o 3 frasi formano un periodo. Fra i periodi intercorrono rapporti di conclusioni armoniche.
Melodia infinita
E’ una sorta di esaltazione poetica del discorso ordinario, ottenuta coi modi e i mezzi della musica, ma libera da ogni soggezione a leggi strofiche, e quindi anche da conclusioni tonali periodicamente distribuite.
Le note nella melodia
La melodia, nella grandissima maggioranza dei casi, non è composta solo di suoni integranti alcuni accordi, ma anche di suoni estranei a questi.
Tali suoni si comprendono nella denominazione generale di “note accidentali melodiche” e si distinguono in:
- Note di passaggio;
- Note di volta;
- Appoggiature (diatoniche e cromatiche);
- Ritardi;
- Anticipazioni;
- Note sostituite;
- Note aggiunte;
- Note di sfuggita (échappées, nella terminologia francese).