Stasera ho cercato su Google “Di cosa parlare in un blog” ed ho trovato al primo posto un articolo lunghissimo
A me non piace programmare le cose che pubblicherò, le scrivo di getto quando ho l’ispirazione. Quasi sempre con le cose scritte di getto ho sempre avuto ottimi risultati. Quindi, quando leggo quelli che dicono che bisogna programmare, rileggere, ecc. posso solo dire che sono tutte ESSE. Siamo tutti diversi, quindi ognuno ha un suo modo di comunicare e di avere successo.
Loro dicono così perché devono attirare la tua attenzione. Il loro scopo non è di insegnarti qualcosa, ma solo di venderti qualcosa, di farti iscrivere al loro corso e cose del genere. Hanno scoperto che qualcuno usava questo sistema e come pecore hanno copiato.
Sistema che sicuramente funziona, quindi se quando entri in un blog leggi da qualche parte inviti a iscriverti o a scaricare qualcosa, scappa a gambe levate. Da quel blog non imparerai nulla.
Stasera ho cercato su Google “Di cosa parlare in un blog” ed ho trovato al primo posto un articolo lunghissimo. Io odio gli articoli lunghissimi. Se ne vedo uno o chiudo oppure salto e mi fermo solo sulle poche cose che mi interessano.
Dicono che per posizionarsi bene su Google bisogna scrivere articoli lunghissimi perché mentre spieghi bene un argomento puoi inserirci tutte le parole chiave.
Io, però, mi scoccio di leggere gli articoli lunghi. Quindi, ok, riuscirai a raggiungere la prima posizione su Google, ma le persone come me chiuderanno il tuo articolo e andranno a leggere quello in seconda posizione. Soprattutto se quell’articolo è banale e pieno di cose già lette in altri blog. Sono quasi 20 anni che scrivo nei blog e leggo sempre le stesse cose.
Ora ho questo articolo lunghissimo davanti che immagino dovrebbe spiegare cosa bisogna scrivere in un blog.
Sono fermo al titolo e alle prime righe. Scorrendo ci saranno sicuramente punti da seguire, inviti ad iscrivermi, come guadagnare con un blog, come avere successo, come realizzare un blog da zero, l’hosting da comprare (con tanto di link di affiliazione), che bisogna installare WordPress, tante parole noiose su come dovrebbe essere un blog, gli articoli di valore, e ESSE del genere.
Ma sono sicuro che non troverò nulla che spieghi perché è bello avere un blog. I blog sono molto meglio dei social. Quello che scrivi su un social si perde subito, invece quello che scrivi sul blog resta. C’è la tua vita nel blog. Chi ti vuole conoscere può farlo leggendo quello che scrivi nel tuo blog.
Io ho imparato a fare i siti perché un giorno di tanto tempo fa scoprì un blog. Scoprì che sul blog si poteva aggiungere la musica e provai a farlo anch’io. Scoprì che esistono dei codici.
Su Facebook, Twitter, Instagram, non imparerai nulla. Sono una perdita di tempo. Sì, se ti vendi l’anima fregando il prossimo, potresti diventare un influencer del CI, ma il blog è tutta un’altra cosa.