Posso affermare con assoluta certezza che l’assistenza tecnica di Bluehost fa letteralmente schifo
Ho avuto un grande problema con Bluehost: d’improvviso tutti i domini non erano più accessibili. Motivo? La migrazione dei miei siti su un nuovo server, più performante. Ho ricevuto una comunicazione in merito? No.
Digito l’URL di uno dei domini e vedo una pagina di errore. Aggiorno e continuo a vedere la pagina di errore. Controllo gli altri domini e vedo solo pagine di errore.
Inizio a sudare (e siamo a dicembre).
Ovviamente, non hanno fatto la migrazione di notte, quando nei siti non entra nessuno, ma alle 3 del pomeriggio. Mi sembra giusto, nel momento in cui entra la gente mi blocchi tutti i siti.
Contatto l’assistenza e mi dicono che dipende dal cambio di server e che si sistemerà. Aspetto alcune ore e non si sistema un cazzo di nulla.
Ricontatto l’assistenza e mentre ci parlo penso: ma forse è cambiato l’IP, quindi bisogna cambiarlo nella pagina dei DNS? Lo faccio presente e mi rispondono: sì, giusto.
E penso: e quando CI me lo dite?
Poi chiedono di lasciare una valutazione sull’assistenza. Che CI di valutazione devo lasciare? L’ho trovata io la soluzione.
Sono passati 2 giorni. 2 giorni con i siti inaccessibili.
Per 5-6 giorni va tutto bene. Poi di nuovo tutti i siti inaccessibili. Sempre alle 3 del pomeriggio.
Perché? Perché è cambiato di nuovo l’IP. Controllando la pagina dei DNS noto che il record @ ha un IP diverso da tutti gli altri record. Lo faccio presente all’assistenza e mi dicono che è quello l’IP giusto. Devo solo aspettare la propagazione dei DNS.
Intanto i miei siti non si vedono. Passano ore, giorni. Scrivo, 2, 3, 4 volte. Alla fine dicono che se ne occuperà un tecnico e ci vorranno dalle 24 alle 72 ore. Cioè, ho i siti inaccessibili e per risolvere questo problema ci vuole una settimana?
E io intanto come campo? Con i soldi che guadagnano le PI delle loro madri?
Così, mentre aspetto che questi ESSE risolvono, ci provo io. Vado nella pagina DNS di uno dei domini e modifico l’IP al record @: metto lo stesso IP di tutti gli altri record.
Cosa ho da perdere? Nulla. Attendo il tempo che ci vuole per la propagazione del DNS. Ed ecco che il sito si vede. Provo con i secondo sito e si vede. Provo con tutti gli altri e si vedono tutti.
Ora, da una parte muoio dalla volta di scrivere all’assistenza per mandarli a fanculo. Dall’altra parte, ho paura di dire che funziona tutto, perché sarebbero capaci di dire che ho sbagliato a cambiare IP.
Sono, poi, stato contattato dal tecnico che si è occupato di risolvere il mio problema. Mi ha detto che c’erano problemi nell’assegnazione dell’IP e che ora sono stati risolti.
Grazie al CI, l’ho modificato io l’IP. Gli ho spiegato per filo e per segno cosa ho fatto.
L’unica cosa positiva di tutto questo casino è l’aver ottenuto 3 mesi in più sull’offerta.
P.S.
Nel frattempo, mentre aspettavo ho fatto quello che molti farebbero in questi casi: ho cercato alternative a Bluehost. Ho scritto varie keywork: “migliori hosting“, “hosting multidominio“, ecc.
Dopo averne trovati alcuni ho cercato le opinioni dei clienti pubblicate sui siti specializzati in questo genere di cose. L’attenzione è ricaduta su 3 Provider.
Ora, siccome a me serve un hosting multidominio che possa reggere un certo numero di visite, ho prima cercato le offerte e poi ho contattato i Provider per chiedere se le opzioni scelte erano adatte. Alla fine, tutti e 3 i Provider mi hanno proposto altre soluzioni. Soluzioni sicuramente più adatte, ma che costano un sacco di soldi.
Quindi, mi sono ricordato per quale motivo ho scelto un Provider americano invece di uno italiano. I Provider italiani ti fanno pagare il doppio o anche il triplo per lo stesso servizio che si può avere con un Provider americano.
Con Bluehost pago circa 140 euro all’anno ed ho davvero tutto illimitato. Ora è capitato questo disservizio, ma per 7 anni non è praticamente mai successo nulla.
Invece, con i 3 Provider presi in considerazione dovrei pagare dai 30 ai 60 euro al mese per avere qualcosa di simile al tutto illimitato di Bluehost.