Quando sei piccolo pensi che i film di Rocky parlino di boxe. Quando cresci capisci che la boxe è una metafora
Quando sei piccolo lo reputi semplicemente un film che parla di boxe. Quando, poi, cresci ti rendi conto che la boxe è una metafora. Il film, in realtà, parla di tutt’altro.
I film di Rocky ti insegnano a non mollare mai. A non arrenderti mai. A rialzarti dopo ogni caduta. Il mondo fa schifo, ma tu devi resistere anche se tutti sono contro di te.
Il primo film di Rocky è bellissimo e Silvester Stallone è un genio. Ha raccontato la storia della sua vita con la metafora della boxe.
Nel film, il protagonista è un uomo che vive in un quartiere malfamato, lavora per un mafioso nel recupero crediti, ma ha la passione per la boxe. Ha, però, la sfortuna di non riuscire mai a sfondare. Intanto, cerca di tirare a campare, di resistere, anche se si becca cattiverie di ogni tipo dalla gente: l’autista del mafioso lo prende per il CI, la ragazzina a cui tenta di insegnare delle cose positive lo manda a fanculo, il manager della palestra gli leva l’armadietto, ecc.
Ma lui va avanti, resiste.
E’ innamorato di una donna timidissima. Tutti i giorni prova a conquistarla. Anche lei lo ama, ma è troppo timida. Capita l’occasione giusta e finalmente i due riescono a stare insieme.
Poi gli si presenza l’occasione della sua vita e affronta il campione del mondo di boxe. Viene continuamente preso per il CI, ma lui continua, va avanti. Arriva il giorno dell’incontro. Prende un sacco di botte, ma lui si rialza sempre e piano piano il campione inizia ad avere paura. Alla fine il campione vince ai punti, ma la gente è tutta per Rocky.
Prima dell’incontro confiderà ad Adriana, la donna che ama, che non gliene frega niente di vincere. Lui vuole solo arrivare alla fine. Al 15esimo round. Vuole trovare la forza di rialzarsi.
E’ uno di quei film che ti fanno tornare la voglia di andare avanti. Gli altri film sono simili. Nel secondo film vince contro Apollo. Nel terzo film muore il suo allenatore. Nel quarto film il suo amico Apollo muore per mano di Draco. Nel quinto film allena un ragazzo, che poi lo tradirà e lui si riprenderà la rivincita. Nel sesto film da una lezione di vita al figlio.