Quando si sceglie tra un proxy e una VPN, è importante valutare le proprie esigenze. Per una maggiore sicurezza e anonimato, una VPN è la scelta migliore, mentre un proxy può essere sufficiente per aggirare le limitazioni geografiche
Il tema della privacy online sta diventando sempre più centrale per molti utenti. Sempre più persone cercano strumenti per proteggere la propria navigazione su Internet o aggirare restrizioni geografiche. Due delle soluzioni più comuni sono i server proxy e i servizi VPN, entrambi utili ma con funzionalità diverse. La scelta tra i due dipende dalle esigenze specifiche di ciascuno.
Perché nascondere il proprio indirizzo IP?
Ogni dispositivo collegato a Internet riceve un indirizzo IP unico al momento della connessione. Questo indirizzo è essenziale per navigare, perché permette al dispositivo di comunicare con i siti web o i servizi richiesti. L’IP, però, può anche rivelare informazioni sul dispositivo e sulla posizione geografica approssimativa dell’utente.
Tracciamento della navigazione:
L’indirizzo IP può essere usato per monitorare i movimenti dell’utente sul web. Molte aziende sfruttano queste informazioni per creare profili di navigazione, utilizzati soprattutto per scopi pubblicitari. Ad esempio, possono sapere quali siti sono stati visitati e quanto tempo è stato trascorso su di essi.
Limitazioni geografiche:
Alcuni servizi online, come le piattaforme di streaming, impongono restrizioni basate sulla posizione geografica. Questo significa che un contenuto potrebbe essere disponibile in un paese ma non in un altro. Conoscendo l’IP, i fornitori di servizi possono decidere cosa mostrare o bloccare.
Per questi motivi, sia i server proxy che le VPN permettono di modificare l’indirizzo IP visibile ai siti web, migliorando così la privacy e consentendo l’accesso a contenuti bloccati. Tuttavia, il livello di protezione offerto da questi strumenti varia.
Come funziona un server proxy
Un server proxy agisce come intermediario tra il dispositivo dell’utente e il sito web che si vuole visitare. Originariamente, i proxy erano stati creati per ottimizzare il traffico di rete, permettendo di accedere più velocemente a contenuti già presenti sul server. Col tempo, sono stati usati anche per garantire un certo anonimato.
Navigazione anonima:
Quando si utilizza un proxy, tutto il traffico del dispositivo sembra provenire dall’IP del proxy, non da quello dell’utente. In questo modo, i siti web non vedono l’IP reale, rendendo più difficile il tracciamento della navigazione.
Limitazioni del proxy:
Nonostante ciò, i proxy non offrono una protezione completa. I siti web possono comunque raccogliere altre informazioni, come il tipo di dispositivo o il browser utilizzato, per identificare l’utente. Questo metodo è conosciuto come “fingerprinting” e non dipende dall’IP.
Come funziona una VPN
Una VPN (Virtual Private Network) offre una protezione più avanzata rispetto a un proxy. Oltre a nascondere l’indirizzo IP, crea un “tunnel” protetto tra il dispositivo e il server VPN, crittografando tutti i dati trasmessi.
Crittografia dei dati:
La crittografia garantisce che le informazioni non possano essere lette da terzi, nemmeno se vengono intercettate. Questa protezione è particolarmente utile quando si utilizza una rete Wi-Fi pubblica, dove i dati potrebbero essere facilmente vulnerabili.
Accesso ai contenuti:
Come il proxy, anche la VPN permette di aggirare le restrizioni geografiche. Ad esempio, ci si può connettere a un server VPN situato in un altro paese per accedere a contenuti disponibili solo in quella regione.
Proxy gratuito o VPN a pagamento?
Un aspetto importante nella scelta tra proxy e VPN è il costo. Esistono molti server proxy gratuiti che possono essere utilizzati semplicemente configurando il proprio dispositivo. Le VPN, invece, sono quasi sempre a pagamento, ma offrono vantaggi superiori in termini di sicurezza.
Proxy gratuito:
I proxy gratuiti sono utili per accedere a contenuti bloccati geograficamente, ma spesso registrano le attività degli utenti. Questi registri, chiamati “log”, possono essere utilizzati per ricostruire la cronologia di navigazione.
VPN e privacy:
Una VPN affidabile non dovrebbe conservare alcun log delle attività degli utenti. Tuttavia, è fondamentale scegliere un provider con una buona reputazione e verificare le sue politiche sulla privacy. Le VPN gratuite, invece, possono vendere i dati degli utenti per ottenere profitti, vanificando l’obiettivo di proteggere la propria privacy.
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