Shining: cast, libro, curiosità sul film horror

Shining è considerato il miglior film horror in assoluto. Cast, libro e curiosità sul film cult

Shining: cast, libro, curiosità sul film horror
Shining” è un capolavoro intramontabile nel panorama dei film di fantascienza e horror. Quest’opera cinematografica, diretta dal geniale Stanley Kubrick, ha impresso un sigillo indelebile nel cuore degli spettatori di tutto il mondo. “Shining” non è soltanto un film, ma un’esperienza sensoriale che sconvolge e affascina simultaneamente.

Il cast di “Shining” è una selezione di talenti straordinari che hanno portato vita ai personaggi con una maestria ineguagliabile. La performance di Jack Nicholson nel ruolo di Jack Torrance è entrata nell’olimpo delle interpretazioni iconiche del cinema. La sua abilità di immergersi nell’oscura follia del personaggio è stata sorprendente. Shelley Duvall, nel ruolo di Wendy Torrance, ha regalato una performance altrettanto straordinaria, portando sullo schermo la vulnerabilità e l’angoscia del suo personaggio con una veridicità commovente.

Il trailer di “Shining” ha anticipato in modo magistrale l’atmosfera cupa e inquietante del film. Le immagini taglienti e la colonna sonora angosciante hanno creato una tensione palpabile, anticipando agli spettatori un’immersione nel terrore psicologico di altissimo livello. Questa anteprima ha catturato l’immaginazione degli spettatori, attirandoli in un labirinto di suspense e paura.

Shining” è molto più di un semplice film horror. È un viaggio psicologico nelle profondità oscure della mente umana. La location, l’Overlook Hotel, diventa quasi un personaggio a sé stante, con i suoi corridoi bui e le stanze piene di segreti. La regia di Kubrick, con la sua maestria nel creare tensione e atmosfere claustrofobiche, è stata cruciale nell’edificare l’atmosfera di terrore.

Il film di Shining

Shining (The Shining) è un film del 1980 diretto da Stanley Kubrick e da lui scritto insieme a Diane Johnson. Il film è tratto dal romanzo omonimo scritto da Stephen King nel 1977. Il film non solo è diventato un cult movie, ma è entrato nell’immaginario collettivo ed è stato a volte classificato come il miglior film horror in assoluto.

Trama del film di Shining

Jack Torrance, un ex insegnante disoccupato con la passione per la scrittura e con problemi di alcolismo, accetta un lavoro come guardiano invernale dell’Overlook Hotel, un grande albergo sperduto tra le montagne del Colorado, distante molti chilometri da qualsiasi centro abitato.

Durante il colloquio di assunzione con il direttore dell’albergo Stuart Ullman, quest’ultimo sostiene che si tratta di un impiego non dispendioso fisicamente ma che presenta difficoltà di adattamento, in quanto rende necessario affrontare 5 mesi di totale isolamento. L’uomo racconta che 10 anni prima un altro incaricato, di nome Delbert Grady, fu colpito da un forte esaurimento nervoso, che lo portò a sterminare l’intera famiglia con un’ascia per poi suicidarsi con una doppietta. Jack risponde che un lavoro silenzioso e solitario come questo gli darebbe la tranquillità necessaria per scrivere il suo romanzo.

Jack, sua moglie Wendy e il piccolo Danny si trasferiscono nell’Overlook Hotel. Il bambino ha un amico immaginario di nome Tony, “colui che sta dentro la sua bocca“, che gli parla tramite un dito e con la voce di Danny stesso, aiutandolo nei casi di bisogno. Tony gli “dice” di essere riluttante ad andare a vivere nell’hotel, fino a quando il bambino ha alcune visioni macabre dell’albergo, che lo terrorizzano.

Poco dopo l’arrivo dei Torrance all’albergo, il capocuoco afro-americano Dick Hallorann avverte le capacità di Danny, rivelandogli di possedere anche lui la cosiddetta “luccicanza” (shining), una sorta di potere telepatico e di preveggenza. L’uomo lo avvisa che nell’albergo si possono avere visioni di alcuni brutti eventi che risalgono al passato (l’edificio è stato costruito sul sito di un antico cimitero indiano), ma non bisogna averne paura perché si tratta di eventi non più reali. Danny, improvvisamente e in modo apparentemente inspiegabile, chiede informazioni riguardo alla camera numero 237. Hallorann, senza dargli ulteriori spiegazioni, lo avverte di non avvicinarsi assolutamente a tale stanza.

Trascorrono i giorni e presto la neve rende impraticabili tutti i collegamenti. Nell’albergo deserto Jack passa le giornate a scrivere il suo romanzo, Wendy a fare i lavori domestici e Danny a fare lunghi giri con il suo triciclo.

Con il passare del tempo Jack inizia a diventare scontroso e irascibile a causa della mancanza di ispirazione per il proprio romanzo, mentre in Danny si moltiplicano le visioni inquietanti, dal singolare incontro con le due figlie gemelle di Grady, allo scempio dei loro cadaveri. Tony cerca di rassicurarlo ricordandogli che si tratta di visioni e che non gli possono nuocere.

Un giorno, però, mentre pedala sul triciclo nell’albergo, il bambino trova la porta della camera 237 socchiusa e non resiste alla tentazione di entrarvi. Wendy sente Jack urlare. Andata a controllare cosa stia succedendo, lui le racconta di avere avuto un incubo in cui ha visto sé stesso uccidere la propria famiglia. Subito dopo Danny entra nella sala, molto provato e con graffi e segni sul collo. La madre si convince che sia stato Jack a ferire il figlio e porta Danny nel suo appartamento, al sicuro dal marito.

Jack si sposta nella sala da ballo dell’hotel, dove ha un irreale incontro con un barista degli anni ’20 di nome Lloyd, al quale racconta di adorare i suoi familiari, di non aver mai compiuto gesti violenti su di loro e che non oserebbe mai farlo. Wendy lo raggiunge, avvisandolo che nell’albergo ci sarebbe qualcuno che avrebbe aggredito il bambino nella camera 237. Jack si reca sul posto, incontrando una giovane donna nuda nella stanza da bagno che gli viene incontro e lo bacia, per poi tramutarsi in un cadavere in stato di decomposizione.

A questo punto la mente di Jack vacilla. Non è più in grado di distinguere le visioni dai fatti reali e si convince di essere bersaglio della propria famiglia, ritenendola causa dei propri fallimenti. Ritornando nella sala da ballo, assiste ad un party tra spettri e vi incontra il fantasma di Delbert Grady (il suo predecessore) che gli “conferma” i propri sospetti e gli consiglia di eliminare i familiari. Dick Hallorann, nonostante si trovi in Florida, ha un contatto telepatico con Danny e realizza l’imminente pericolo.

Wendy, nel frattempo, non ha più dubbi sulla follia di Jack quando scopre che i dattiloscritti del romanzo da lui realizzati non sono altro che pagine e pagine piene di una sola frase ripetuta all’infinito: “Il mattino ha l’oro in bocca“. In quel momento viene sorpresa dal marito, che, con sguardo folle, sembra incedere minaccioso. Wendy, munita di una mazza da baseball, lo colpisce tramortendolo e lo rinchiude nella dispensa, per poi scoprire che la radio e il gatto delle nevi sono stati sabotati dal marito.

Il fantasma di Grady libera Jack, il quale si impossessa di un’ascia, la stessa che Grady usò per uccidere la sua famiglia, con la quale sfonda la porta del proprio appartamento. Danny riesce a fuggire da una finestra e Wendy si difende dalla furia del marito ferendogli una mano con un coltello da cucina. Nel frattempo Hallorann raggiunge l’albergo con un proprio gatto delle nevi, ma Jack, sentendolo arrivare, lo raggiunge e lo uccide con un colpo d’ascia.

La donna fugge alla ricerca del bambino, incappando in alcune presenze terrificanti. Danny, inseguito dal padre armato, si insinua nel labirinto di siepi, per poi coprire le proprie tracce con la neve. Danny raggiunge incolume la madre e i due fuggono via insieme con il gatto delle nevi utilizzato dal cuoco.

Il mattino seguente Jack è morto assiderato, in un’inquietante immagine che lo ritrae con gli occhi sbarrati.

Il cast di Shining
  • Jack Nicholson: Jack Torrance
  • Shelley Duvall: Wendy Torrance
  • Danny Lloyd: Danny Torrance
  • Scatman Crothers: Dick Hallorann
  • Barry Nelson: Stuart Ullman
  • Philip Stone: Delbert Grady
  • Joe Turkel: Lloyd
  • Barry Dennen: Bill Watson
  • Lisa Burns e Louise Burns: Gemelle Grady
  • Glenn Rinker: anchorman
  • Manning Redwood: guardia forestale
  • Anne Jackson: dottoressa
  • Tony Burton: Larry Durkin
Il libro di Shining

Shining” è un romanzo scritto da Stephen King e pubblicato nel 1977. È uno dei lavori più famosi e acclamati dell’autore. La storia ruota attorno alla famiglia Torrance, composta da Jack, Wendy e il loro figlio Danny.

La famiglia Torrance si trasferisce all’Overlook Hotel, un grande albergo isolato nelle montagne del Colorado, dove Jack ha ottenuto un lavoro come guardiano d’inverno. L’albergo è chiuso durante l’inverno a causa delle condizioni meteorologiche avverse. La famiglia crede che questa sia un’opportunità per Jack di scrivere il suo romanzo e per la famiglia di trascorrere del tempo insieme lontano dalla frenesia della vita quotidiana.

Tuttavia, l’Overlook Hotel è un luogo con un passato oscuro e inquietante, e Danny, il giovane figlio della coppia, ha una capacità paranormale chiamata “splendore” (il “Shining” del titolo), che gli permette di vedere eventi passati e futuri e di percepire le energie negative del luogo.

Con il passare del tempo, il padre, Jack, comincia a essere influenzato negativamente dall’hotel e dalla sua stessa mente, fino a diventare progressivamente più instabile. Nel frattempo, Danny è tormentato da visioni spaventose e presenze oscure all’interno dell’hotel.

Il libro è un mix di thriller psicologico e horror soprannaturale e King è maestro nell’evocare atmosfere inquietanti e personaggi complessi. Il conflitto tra la famiglia Torrance e l’Overlook Hotel si sviluppa in modo avvincente e culmina in un finale drammatico e angosciante.

“Shining” è stato adattato in un famoso film nel 1980 diretto da Stanley Kubrick, anche se l’interpretazione cinematografica differisce in alcune parti dal romanzo, cosa che ha suscitato qualche controversia tra King e Kubrick.

Il libro di King è ampiamente considerato un classico del genere horror e ha influenzato molti altri scrittori e registi nel corso degli anni. Se ti piacciono le storie coinvolgenti, con elementi di horror e suspense, “Shining” potrebbe essere una lettura molto interessante.

Curiosità su Shining

Stephen King non ha apprezzato l’adattamento: Nonostante il successo del film tra critica e pubblico, lo scrittore Stephen King non ha gradito come Stanley Kubrick ha trasposto la sua opera. King ha espresso la sua delusione, definendo il film come una “grande, splendida Cadillac senza motore“.

La scena iconica di “Sono il Lupo Cattivo!“: La famosa scena in cui Jack Nicholson sfonda la porta con un’ascia e grida “Sono il Lupo Cattivo!” è stata girata in tre giorni e sono state utilizzate ben 60 porte per ottenere le inquadrature desiderate.

Stanley Kubrick ha nascosto gli elementi spaventosi a Danny Lloyd: Poiché il giovane attore Danny Lloyd era molto piccolo e inesperto, Kubrick ha mantenuto nascoste alcune degli elementi più spaventosi del film, come le vecchie signore nude e le scene di sangue.

Shelley Duvall perse i capelli a causa dello stress: L’interpretazione di Shelley Duvall nel ruolo di Wendy Torrance è stata così intensa che ha avuto un impatto sulla sua salute. Lo stress le ha causato una caduta di capelli e una costante sensazione di affaticamento.

Shining è stato il primo film a utilizzare la Steadicam: Il film è stato uno dei primi a sfruttare questa innovativa tecnologia che ha rivoluzionato le riprese cinematografiche, dando vita a inquadrature più fluide ed energiche.

La scena dell’ascensore era composta da sale e Styrofoam: La spettacolare scena dell’ascensore colmo di sangue non era composto da vera neve, ma da 900 tonnellate di sale e Styrofoam schiacciato.

Danny Lloyd improvvisò il gesto del dito: Danny Lloyd, l’attore che interpreta Danny Torrance, improvvisò il gesto di agitare il dito durante le scene in cui parlava con Tony, l’amico immaginario. Questo gesto fu così suggestivo che venne incluso nella versione finale del film.

Jack Nicholson mangiò solo panini al formaggio: Per entrare meglio nel personaggio di Jack Torrance, Nicholson mangiò solo panini al formaggio per due settimane prima delle riprese, anche se li odiava profondamente.

La scena dell’ascensore impiegò un anno per essere completata: Nonostante la scena dell’ascensore sia stata girata in soli tre ciak, l’intero processo, compresa la preparazione del set e degli effetti speciali, ha richiesto un anno.

Stanley Kubrick non conosceva il tormentone di Ed McMahon: Kubrick, che viveva nel Regno Unito dove il Tonight Show non veniva trasmesso, non era familiare con il famoso tormentone di Ed McMahon che ispirò la celebre battuta di Jack Nicholson, “Here’s Johnny!“.

Danny Lloyd non sapeva che stava girando un film horror: Il giovane attore Danny Lloyd, che interpretava Danny Torrance, non era a conoscenza che il film fosse un horror durante le riprese. Stanley Kubrick ha preferito mantenere segreta la natura del film per proteggere il bambino.

Incendio sul set: Durante le riprese, il set che ricreava l’Overlook Hotel prese fuoco a causa dell’intensa illuminazione utilizzata. Fortunatamente, tutte le scene erano state già completate.

Documentario sul making of: La figlia di Stanley Kubrick, Vivian, ha realizzato un documentario intitolato “Making The Shining” che offre interessanti dettagli sul metodo di lavoro del regista e l’atmosfera sul set.

Disponibilità in streaming: Il film è disponibile in streaming su diverse piattaforme digitali come Prime, Rakuten Tv, Infinity, Google Play e iTunes.

Stephen King non ha apprezzato l’adattamento: Lo scrittore Stephen King, autore del libro da cui è tratto il film, non ha mai apprezzato la trasposizione di Kubrick, trovandola fredda e giudicando il personaggio di Jack come pazzo fin dall’inizio.

Critiche all’interpretazione di Shelley Duvall: Stephen King ha criticato l’interpretazione di Shelley Duvall, trovando il suo personaggio deviato rispetto alla versione del libro e definendo il personaggio di Kubrick come misogino.

Considerazioni di Jack Nicholson e Shelley Duvall: Entrambi gli attori principali, Jack Nicholson e Shelley Duvall, hanno espresso risentimento per come il film è stato accolto, sottolineando il contributo degli attori e della troupe.

Scelte alternative per il cast: Stanley Kubrick aveva considerato altri attori come Robert De Niro e Robin Williams per il ruolo di Jack Torrance, ma alla fine ha scelto Nicholson.

Le gemelle Grady: Le gemelle non erano previste nel romanzo di King, ma sono state aggiunte da Kubrick ispirandosi a una fotografia di Diane Arbus.

Le gemelle Grady oggi: Le attrici Lisa e Louise Burns, che hanno interpretato le gemelle, non hanno proseguito la carriera nel cinema. Lisa è diventata avvocato e Louise è una scienziata.

Stanchezza di Jack Nicholson: Le riprese estenuanti hanno stremato Jack Nicholson, che spesso tornava a casa esausto a causa del rigido stile di lavoro di Kubrick.

Difficoltà di Jack Nicholson nella scena del rimprovero: Nicholson ha considerato la scena in cui Jack Torrance rimprovera Wendy come una delle più difficili da girare, poiché ha dovuto tirare fuori emozioni personali per la sua interpretazione.

Danny Torrance e il dito parlante: Danny Lloyd, l’attore che interpreta Danny Torrance, ha inventato spontaneamente il “dito parlante” di Tony durante le audizioni. Danny è nato nell’Illinois, scelto da Kubrick per bilanciare gli accenti di Jack Nicholson e Shelley Duvall.

Dieta snervante per Jack Nicholson: Per rendere realistica l’alterazione di Jack Torrance, Nicholson è stato costretto a mangiare solo panini al formaggio, un cibo che detestava, per oltre due settimane.

L’onda di sangue: La famosa scena dell’onda di sangue che esce dagli ascensori dell’Overlook Hotel è stata girata in soli tre take, nonostante la precisione maniacale di Kubrick che solitamente faceva ripetere le scene molte volte.

Stephen King vs Stanley Kubrick: King e Kubrick avevano visioni diverse del film. King non fu soddisfatto della trasposizione, trovandola superficiale, e criticò l’interpretazione di Shelley Duvall. Kubrick non attaccò mai King pubblicamente, ma riteneva la narrazione del libro debole.

Accoglienza critica: All’uscita, il film non ottenne un plauso unanime dalla critica. Alcuni lo trovarono deludente, mentre altri elogiarono l’allestimento scenografico.

Relazioni difficili sul set: Shelley Duvall ha sofferto di esaurimenti nervosi durante le riprese a causa del trattamento di Kubrick. Anche Jack Nicholson ha dichiarato che è stato uno dei film più difficili della sua carriera.

Kubrick & Spielberg: Kubrick voleva girare in ordine cronologico e costruì completamente l’Overlook Hotel negli studi di Elstree, in Inghilterra. Spielberg, in attesa di girare a Elstree, sviluppò una grande amicizia con Kubrick.

Poster di Saul Bass: Kubrick collaborò con l’illustratore Saul Bass per il poster del film, richiedendo numerosi cambiamenti fino alla versione finale.

Influenza di “Eraserhead”
: Kubrick ha citato il film “Eraserhead” di David Lynch come influenza diretta per creare l’atmosfera di “Shining“.

Aiuto di Kubrick per “Blade Runner”: Ridley Scott ha chiesto a Kubrick di utilizzare alcune inquadrature non utilizzate di “Shining” per “Blade Runner“, a condizione che fossero differenti da quelle del film originale.

Il colore dominante: Il rosso è un colore onnipresente nel film, simbolizzando il sangue e i tappeti dell’hotel. Inoltre, “Colorado” è il termine spagnolo per rosso ed è il nome dello stato in cui si trova l’Overlook Hotel.

La perseveranza di Kubrick: Una scena in cui Jack rimbalza una pallina contro il muro ha richiesto diversi giorni di tentativi. Kubrick voleva che la pallina colpisse la lente della telecamera e l’intera troupe ha continuato a provare finché non ha ottenuto il risultato desiderato.

Scelte alternative degli attori: In un’altra realtà parallela, Robert De Niro o Robin Williams avrebbero potuto interpretare Jack, ma furono scartati. Jessica Lange fu suggerita per Wendy, mentre Harry Dean Stanton avrebbe potuto interpretare Lloyd.

La regola dei 180°: Kubrick ha infranto la regola del montaggio classico in una scena chiave per disorientare lo spettatore, suggerendo che la razionalità è lontana dall’Overlook.

Doppiaggio disastroso: Kubrick ha scelto personalmente i doppiatori per le versioni tedesca e spagnola del film. Tuttavia, il doppiaggio spagnolo è stato considerato uno dei peggiori nella storia del cinema spagnolo.

Invenzione della steadicam: Garrett Brown, inventore della steadicam, lavorò con Kubrick per ottenere inquadrature dinamiche nel film. Brown fece la spola tra Londra e Filadelfia a causa delle prolungate riprese.

L’iconica frase “Here’s Johnny!”: La famosa frase di Jack è un omaggio al presentatore televisivo Johnny Carson. Kubrick potrebbe anche aver tratto ispirazione da un incidente di Johnny Cash con un’ascia.

Il cortometraggio mashup: Nel cortometraggio “The Red Drum Getaway“, Jack Torrance insegue un uomo interpretato da James Stewart, fondendo le atmosfere di Kubrick con i film di Hitchcock.

Disco dei Steeleye Span: Nella camera di Dick Halloran è visibile un disco dei Steeleye Span, con una canzone basata su un’antica ballata inglese di omicidio.

Jim Carrey in un deepfake: Un video deepfake immagina Jim Carrey nel ruolo di Jack Torrance, creando un’interpretazione altrettanto inquietante del personaggio.

Trailer di Shining
Scene famose di Shining
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