Chi sono gli Arctic Monkeys

Gli Arctic Monkeys sono una band rock inglese formata da Alex Turner, Jamie Cook, Nick O’Malley e Matt Helders

Chi sono gli Arctic Monkeys
Chi sono gli Arctic Monkeys. Gli Arctic Monkeys sono un gruppo rock inglese formatosi nel 2002 a High Green, Sheffield.

Considerati una figura chiave nel post-punk revival britannico, gli Arctic Monkeys hanno vinto 6 Brit Awards e ottenuto 3 nomination ai Grammy Awards. Il loro album d’esordio, “Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not” del 2006, ha stabilito un record vendendo 300.000 copie in 5 giorni, diventando l’album di debutto più venduto nella storia della musica britannica. Hanno pubblicato altri album di successo: “Favourite Worst Nightmare” nel 2007, “Humbug” nel 2009, “Suck It and See” nel 2011, “AM” nel 2013 e “Tranquility Base Hotel & Casino” nel 2018. Nel 2022 è uscito il loro ultimo album, intitolato “The Car“. La band ha anche prodotto due album live: “At the Apollo” (2008) e “Live at the Royal Albert Hall” (2020).

Gli Arctic Monkeys hanno partecipato al Festival di Glastonbury tre volte (nel 2007, nel 2013 e nel 2023) e sono stati headliner al festival di Reading e Leeds due volte (nel 2014 e nel 2022).

Sono stati considerati un esempio di band emergente grazie al web, poiché hanno sfruttato internet per promuovere la loro musica, affidando gran parte del lavoro promozionale ai fan e agli amici attraverso la condivisione di demo gratuiti durante i concerti.

La formazione principale della band comprende:

  • Alex Turner (voce, chitarra ritmica e solista, piano)
  • Jamie Cook (chitarra ritmica e solista)
  • Matt Helders (batteria, seconda voce)
  • Nick O’Malley (basso, seconda voce).

Ex componenti:

  • Andy Nicholson basso, cori (2002-2006)
  • Glyn Jones voce (2003)[4]

Stile musicale

Gli Arctic Monkeys hanno sempre orbitato nell’indie rock, sebbene abbiano radicalmente cambiato il loro stile in ogni album, diventando un tratto distintivo della band. I primi due album, “Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not” e “Favourite Worst Nightmare“, presentano somiglianze. Il primo si concentra su uno stile più punk e garage rock, con testi sulla vita notturna a Sheffield e nei nightclub. Il secondo abbraccia sonorità più psichedeliche, introducendo pedali ed effetti per un’atmosfera più matura. Le influenze principali venivano dagli Strokes, White Stripes e Oasis.

Con “Humbug“, il terzo album, la psichedelia raggiunge l’apice. Le canzoni allegre e punk del passato lasciano spazio a brani più lenti e mistici come “Crying Lightning” o ad altri molto lenti e pesanti, ispirati agli stili dei Black Sabbath, come “Pretty Visitors“.

Suck It and See“, il quarto album, fonde gli stili dei primi tre, mostrando influenze degli Smiths, come menzionato da Turner stesso.

Il quinto album, “AM“, un grande successo commerciale, è fortemente influenzato da Black Sabbath, OutKast e Aaliyah. Turner lo ha descritto come un beat alla Dr. Dre, con un tocco alla Ike Turner, “galoppante nel deserto su una Stratocaster“.

Tranquility Base Hotel & Casino“, sesto album, sperimenta con sonorità degli anni ’60 e ’70, usando massicciamente pianoforte e tastiere.

L’ultimo album, “The Car“, mantiene lo stile del precedente, aggiungendo pianoforte, percussioni (come in “Hello You” o “Mr Schwartz”) e persino sezioni d’archi, presentandosi come un’evoluzione lontana dagli standard tradizionali della band.

Chi è Alex Turner

Alex Turner è il cantante principale, chitarrista ritmico e principale compositore degli Arctic Monkeys. È nato il 6 gennaio 1986 ad High Green, un sobborgo di Sheffield, in Inghilterra.

Oltre alla sua carriera con gli Arctic Monkeys, Alex Turner ha lavorato anche come musicista e cantautore solista. Ha pubblicato un album con il nome “Alex Turner” nel 2011, chiamato “Submarine“, che fungeva da colonna sonora per l’omonimo film. Nel 2018, Turner e il suo compagno di band Miles Kane hanno formato un supergruppo chiamato “The Last Shadow Puppets“.

Turner è noto per il suo stile distintivo sia nella musica che nell’abbigliamento, e le sue liriche spesso riflettono una profonda riflessione e osservazione sulle esperienze umane.

Oltre alla sua carriera musicale, Alex Turner è un personaggio riservato e ha mantenuto una certa privacy sulla sua vita personale al di fuori della sfera pubblica.

Chi è Jamie Cook

Jamie Cook è il chitarrista solista degli Arctic Monkeys, una band rock britannica di grande successo. È nato il 8 luglio 1985 a High Green, Sheffield, Regno Unito.

Cook è uno dei membri fondatori degli Arctic Monkeys, insieme ad Alex Turner (voce e chitarra ritmica), e ha fatto parte della band sin dall’inizio nel 2002. Oltre al suo contributo come chitarrista, è coinvolto anche nella composizione delle canzoni insieme a Turner.

La sua abilità con la chitarra ha contribuito in modo significativo al distintivo suono degli Arctic Monkeys.

Chi è Nick O’Malley

Nick O’Malley è il bassista degli Arctic Monkeys, una delle band rock britanniche più famose e influenti. È nato il 5 luglio 1985 a Sheffield, Regno Unito.

Nick O’Malley non è stato uno dei membri fondatori della band. Inizialmente, il bassista originale degli Arctic Monkeys era Andy Nicholson. Tuttavia, dopo il successo iniziale della band, Nicholson lasciò il gruppo e O’Malley prese il suo posto nel 2006.

O’Malley è quindi entrato a far parte degli Arctic Monkeys nel periodo successivo all’uscita del loro acclamato album di debutto, “Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not“.

Oltre al suo ruolo di bassista, Nick O’Malley contribuisce anche ai cori della band e si è affermato come membro essenziale degli Arctic Monkeys.

Chi è Matt Helders

Matt Helders è il batterista degli Arctic Monkeys, una delle band indie rock più influenti del Regno Unito. Nato il 7 maggio 1986 a Sheffield, South Yorkshire, Inghilterra, il suo nome completo è Matthew Helders III.

Oltre a suonare la batteria per gli Arctic Monkeys, Matt Helders ha anche fornito occasionalmente voce di supporto per alcune canzoni della band. La sua abilità come batterista è stata cruciale nel definire il sound distintivo degli Arctic Monkeys, e il suo stile di gioco è noto per la sua precisione e versatilità.

Al di fuori della sua carriera musicale con gli Arctic Monkeys, Helders ha collaborato con altri artisti e ha anche lavorato su progetti paralleli. Ad esempio, è stato coinvolto nel supergruppo The Last Shadow Puppets, insieme a membri degli Arctic Monkeys e Miles Kane.

Discografia degli Arctic Monkeys
Album in studio
  • 2006 – Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not
  • 2007 – Favourite Worst Nightmare
  • 2009 – Humbug
  • 2011 – Suck It and See
  • 2013 – AM
  • 2018 – Tranquility Base Hotel & Casino
  • 2022 – The Car
Recensione degli Arctic Monkeys

Gli Arctic Monkeys sono una band che ha sempre saputo stupire i propri fan, con un continuo cambiamento di sonorità e stile. Dopo la svolta lounge di “Tranquillity Base Hotel & Casino”, il gruppo torna sulla Terra con “The Car”, un disco che segna una svolta decisiva verso la maturità.

La teatralità è uno degli aspetti che da sempre caratterizza gli Arctic Monkeys, e anche in questo disco non manca. La copertina, un’immagine di un’auto bianca parcheggiata su un tetto a Los Angeles, è perfetta nelle linee al punto da sembrare un diorama. L’immagine è ispirata alle opere di William Eggleston, padre della fotografia artistica a colori, e richiama le atmosfere sospese e surreali di alcuni suoi lavori.

Grazie agli scatti di Helders, Turner ha scritto il brano “The Car”, che dà il titolo al disco. Il brano segna un punto di partenza per lo sviluppo dell’opera, che si allontana dalla psichedelia di “Tranquillity Base Hotel & Casino” per abbracciare sonorità più chiare e definite.

Le influenze principali sono quelle di David Sylvian, David Bowie e Brian Eno, con un tocco di pop sofisticato che rimanda a Blue Nile e Prefab Sprout.

I brani più rappresentativi del disco sono “There’d Better Be A Mirrorball”, un pop orchestrale con archi sinuosi e pianoforte, e “I Ain’t Quite Where I Think I Am”, un funky seventies con cori. La vera sorpresa è però “Body Paint”, una slow ballad che inizialmente può suscitare perplessità, ma che dopo ripetuti ascolti diventa irresistibile.

Altre canzoni degne di nota sono “Sculptures Of Anything Goes”, con atmosfere ambient tra Sylvian e Brian Eno, “Jet Skis On The Moat”, con venature jazz, e “Big Ideas”, che punta nuovamente su sinfonie orchestrali con riff di chitarra.

L’unica pecca del disco è la leggera monotonia di Turner nel ruolo di crooner, che si fa sentire soprattutto nella seconda metà dell’opera.

“The Car” è un disco maturo e complesso, che dimostra che gli Arctic Monkeys sono ancora una band in continua evoluzione.

Curiosità sugli Arctic Monkeys

Gli Arctic Monkeys sono stati uno dei primi gruppi a emergere grazie al web. Il loro primo album, “Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not”, è stato pubblicato nel 2006 e ha venduto oltre 360.000 copie nella prima settimana, diventando l’album di debutto più venduto di sempre nel Regno Unito. Il successo del gruppo è stato in gran parte dovuto alla diffusione online dei loro brani, che sono stati caricati su siti come MySpace e YouTube.

I membri della band hanno svolto diversi lavori per mantenersi mentre iniziavano a farsi conoscere. Il cantante Alex Turner ha lavorato come barman e commesso alla GAP, il chitarrista Jamie Cook come piastrellista e il batterista Matt Helders come fattorino.

Il nome della band è stato scelto dal chitarrista Jamie Cook, che fin da bambino voleva chiamare così una sua band. Il nome non è piaciuto al cantante Alex Turner, che lo considera ancora oggi brutto.

La band ha subito un cambio di stile nel corso degli anni. All’inizio, il loro sound era caratterizzato da velocità, aggressività e voci graffianti. Successivamente, si sono avvicinati a generi come il rock psichedelico, il pop e il folk.

Gli Arctic Monkeys hanno avuto una rivalità con i Radiohead. I Radiohead hanno criticato la band per il suo successo, definendolo “la dimostrazione che l’industria musicale è composta da un manipolo di fottuti ritardati”. Il batterista degli Arctic Monkeys, Matt Helders, ha risposto dicendo di essersi quasi addormentato al volante mentre ascoltava un album dei Radiohead.

La tempesta Brianstorm è stata chiamata così in omaggio al brano degli Arctic Monkeys. Nell’ottobre 2017, il servizio meteorologico nazionale del Regno Unito ha chiamato una tempesta che ha colpito il paese Brianstorm, in omaggio al brano di apertura del secondo album degli Arctic Monkeys, “Favourite Worst Nightmare”.

L’attrice Emma Thompson è una fan degli Arctic Monkeys, ma ha avuto un’esperienza negativa durante un loro concerto. Nel 2017, la Thompson ha raccontato a un programma televisivo di essere stata sbalzata fuori dal palco durante un concerto degli Arctic Monkeys.

Il chitarrista Jamie Cook ha continuato a lavorare come piastrellista fino a un mese prima di firmare un contratto discografico. Il chitarrista Jamie Cook ha continuato a lavorare come piastrellista fino a un mese prima che gli Arctic Monkeys firmassero un contratto discografico.

Il primo album degli Arctic Monkeys è ancora il disco più venduto di sempre da un gruppo britannico. L’album di debutto degli Arctic Monkeys, “Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not”, è ancora il disco più venduto di sempre da un gruppo britannico, con oltre 3,2 milioni di copie vendute nel Regno Unito.

Il cantante Alex Turner non è un fan del loro primo singolo di successo, “I Bet You Look Good on the Dancefloor”. Nonostante sia stato il singolo che ha lanciato la band verso il successo, il cantante Alex Turner non è un fan di “I Bet You Look Good on the Dancefloor”.

Gli Arctic Monkeys sono legati alla città di Sheffield, dove sono nati e cresciuti. Nonostante il successo internazionale, gli Arctic Monkeys sono rimasti legati alla loro città natale, Sheffield. Il frontman Alex Turner ha detto che la città è “parte di loro”.

L’ex bassista Andy Nicholson, che ha suonato con la band fino al 2006, oggi lavora in un pub di sua proprietà a Sheffield. L’ex bassista Andy Nicholson, che ha suonato con la band fino al 2006, oggi lavora in un pub di sua proprietà a Sheffield. Il pub si chiama “The Bowery” ed è un sogno che Nicholson aveva da tempo.

Gli Arctic Monkeys non sono molto esperti di web. Gli Arctic Monkeys sono stati uno dei primi gruppi a emergere grazie al web, ma non sono molto esperti di tecnologia. Il loro profilo ufficiale sui social media non è gestito direttamente da loro.

Le canzoni più famose degli Arctic Monkeys

I Bet You Look Good on the Dancefloor“: Questa è una delle canzoni più iconiche degli Arctic Monkeys ed è stata il loro primo singolo a raggiungere la prima posizione nelle classifiche britanniche.

Do I Wanna Know?“: Questa canzone è diventata una delle più riconoscibili e amate dai fan, ed è stata un grande successo internazionale.

Fluorescent Adolescent“: Estratta dall’album “Favourite Worst Nightmare”, questa canzone è un altro successo significativo della band.

R U Mine?“: Una delle canzoni più energiche e rock degli Arctic Monkeys, è stata ben accolta sia dalla critica che dal pubblico.

505“: Questa è una delle canzoni più apprezzate dai fan e spesso viene eseguita durante i loro concerti.

Arabella“: Estratta dall’album “AM”, questa canzone ha un groove irresistibile ed è stata molto popolare.

When the Sun Goes Down“: Conosciuta anche come “Scummy”, è stata una delle prime canzoni di successo della band.

Crying Lightning“: Estratta dall’album “Humbug”, questa canzone ha un suono più cupo e psichedelico rispetto ad alcuni dei brani precedenti degli Arctic Monkeys.

Cornerstone“: Questa canzone ha un ritmo più lento rispetto ad alcune delle altre canzoni della band, ma è stata molto apprezzata per la sua scrittura poetica.

Snap Out of It“: Estratta dall’album “AM”, questa canzone ha un ritmo coinvolgente ed è stata molto popolare nelle classifiche.

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