Arquen Blog “ Si nasce Vannacci e poi… o il contrario? „

Secondo me è il contrario. Nasciamo curiosi e poi, col passare del tempo, diventiamo fermi sulle convinzioni che abbiamo acquisito.

Controllando i vari siti per fare il solito elenco di notizie del giorno, ho trovato l’ultimo post di Sofri. Sofri, il capo de Il Post, ha anche un blog. È in pratica uno dei pochi blogger ancora all’attivo. Gli articoli del suo blog vengono segnalati su Il Post.

Il suo ultimo articolo (www.wittgenstein.it/2024/04/28/nasciamo-vannacci) parla dell’argomento del giorno: Vannacci. È diventato l’argomento del giorno perché è stato candidato dalla Lega alle elezioni europee.

Vannacci è un generale dell’esercito italiano che recentemente ha scritto il libro “Il mondo al contrario” in cui, alla sua maniera, fa notare che quello che prima era considerato “ovvio” ora è quasi considerato un “reato” anche solo pensarci.

Sono ovviamente d’accordo con lui più o meno su tutto quello che ha scritto nel libro (sì, l’ho letto).

In questi giorni si parla anche di Scurati, dopo quello che i media hanno fatto passare falsamente come censura, e che viene definito come uno dei più grandi scrittori italiani. Se prendiamo il numero di copie che ha venduto Vannacci, si può dire che è lui attualmente il numero uno. 😀

Comunque, tornando al post di Sofri, premetto che non mi piacciono i post lunghi. Sono più il tipo da cose sintetiche e schematiche, e soprattutto sono una persona curiosa che vuole subito sapere il succo del discorso o come va a finire una storia.

Quindi, anche se dopo un po’ mi sono rotto di leggere, più o meno il suo punto di vista è questo:

Sofri fa una sorta di riflessione socio-antropologica dell’essere umano, affermando che nasciamo Conservatori (cioè, come Vannacci) e poi crescendo diventiamo “quello che apprendiamo“. Poi fa una serie di esempi che riassumo così: guardare la TV fa rincoglionire e leggere fa diventare persone migliori (dal punto di vista della comprensione delle cose).

Non sono d’accordo quando dice che nasciamo “Conservatori“. Secondo me è l’esatto contrario. Nasciamo curiosi e poi, col passare del tempo, diventiamo fermi sulle convinzioni che abbiamo acquisito.

Il mio prof di Diritto e Economia delle superiori faceva proprio un esempio simile, rapportato alla politica: da giovani si è di sinistra perché quelli di sinistra vogliono cambiare le cose, poi da adulti si diventa di destra, perché non vogliamo che nessuno cambi le cose.

Sofri dice che l’ignoranza peggiora le persone e la comunità e la conoscenza le migliora. Dipende dal punto di vista, ma grosso modo non sono d’accordo.

Di solito le comunità peggiorano le persone perché quelli che le controllano cercano di plasmare quelli che ne fanno parte o escluderli. Invece l’individualismo fa migliorare il mondo. Le scoperte del mondo sono avvenute grazie a singoli che le comunità dell’epoca escludevano.

Gli studenti che protestano menando la polizia e sfasciando tutto (per cose lontane da loro, e fregandosene del proprio paese, o anche solo del loro vicino) sono persone che starebbero diventando persone migliori. Quelli che non studiano, invece, non solo di queste cose non gliene può giustamente fregare nulla, ma hanno già pure la loro semplice soluzione (senza troppi giri di parole)… come le proteste dei trattori.

I problemi del mondo sono causati da quelli “che hanno studiato“. Se vediamo i conflitti nel mondo e i motivi che li generano, la responsabilità è da attribuire a quelli che dopo aver avuto un’istruzione hanno acquisito i mezzi per schiavizzare i popoli. O comunque quelli che hanno i soldi e hanno sfruttato quelli che hanno studiato.

Quindi si può dire l’esatto contrario: da adulti si diventa come Vannacci. Anche perché altrimenti avremmo la schiera di giovani pronti a votarlo e la massa di vecchietti contro. Invece è l’esatto contrario.