Quale hosting scegliere per il tuo sito web

Quale hosting scegliere per il tuo sito. Come scegliere l’hosting giusto. Il miglior hosting Italiano 2020. Guida definitiva

Quale hosting scegliere per il tuo sito web

Scegliere un Hosting Provider non è facile. Che sia la prima volta, la centesima, o un passaggio da un hosting all’altro, la scelta è sempre complicata.

Da circa un mese ho deciso di provare Bluehost. Lo so, non ho molta fantasia nella scelta dei nomi (da Tophost a Bluehost).

Bluehost mi da la possibilità di caricare tutti i siti che ho in un unico spazio e associare ad ognuno di essi un dominio. I domini di terzo livello sono infiniti e gratuiti a differenza di Aruba. Piccola parentesi: non capisco quando si decideranno a mettere nel pacchetto i sottodomini infiniti gratuiti. Tutti gli Hosting Provider offrono i domini di terzo livello gratuiti. Sarà per questo che non ho mai preso in considerazione Aruba per i miei progetti? O forse perché il database si paga a parte? Altra genialata ideata da Aruba.

Chiusa parentesi e ritornando a Bluehost, ho preferito acquistare negli Stati Uniti perché in Italia non esistono Hosting Provider simili. E cioè: multidominio, sottodomini infiniti, spazio, banda e database illimitati, backup, cronjobs, vari servizi aggiuntivi (utili) da acquistare a parte, il tutto a poche decine di euro l’anno.

Riassumendo le discussioni nei forum dedicati agli Hosting Provider: nessuno può garantire tutto illimitato! Ok, non fa una piega. In effetti di solito chi vende qualcosa lo fa cercando di raggirare il cliente. Anche chi offre un servizio ad un prezzo 4-5 volte più elevato, oppure chi scarica la colpa sul cliente sapendo che tanto non perderai tempo e denaro per denunciare l’Hosting Provider di 10-20 euro. Insomma, il raggiro è sempre dietro l’angolo. E allora almeno ho scelto un Hosting Provider che mi offre il massimo possibile al minor prezzo possibile (e non sono cinesi).

Prima di Bluehost avevo preso in considerazione VHosting Solution e Web4Web. Ho scritto per chiedere informazioni e si sono dimostrati molto disponibili, ma ho scelto Bluehost perchè VHosting Solution e Web4Web non offrono gli stessi servizi allo stesso prezzo o inferiore.

Di Web4Web avevo preso in considerazione il pacchetto “Small Business“, che con 85 euro all’anno offre tutto illimitato tranne spazio (6gb) e traffico (140gb). Probabilmente sono tantissimi, ma io che ne so? Probabilmente avrebbero fatto un upgrade e sarei passato al pacchetto “Ultimate” pagando 120 euro all’anno. Potrei anche farci un pensierino se dovessi trovarmi male con Bluehost.

Di VHosting Solution avevo preso in considerazione il pacchetto “Hosting Frazionabile“, che con 120 euro all’anno offre tutto illimitato tranne i domini (10), lo spazio (10 gb) e il traffico (150gb di traffico minimo). Probabilmente le risorse a disposizione sarebbero state ottime, ma io che ne so? Probabilmente avrebbero fatto un upgrade, ma il prezzo sarebbe diventato spropositato: da 120 euro a 360 euro.

Ho spostato file e cartelle dei miei siti modificando i DNS di Tophost. Ho più volte scritto che Tophost va bene per progetti che generano poco traffico (mia opinione personale). E infatti il trasferimento avrei già dovuto farlo da tempo, però quando le cose funzionano e si ha un buon rapporto col Provider è difficile decidere di cambiare.

Ho dovuto farlo perché aprendo Filezilla ho trovato file e cartelle non mie e con nomi strani (in lingua russa o simile). Tophost si è mosso tempestivamente avvisandomi che il mio spazio era stato usato per inviare spam. Ha fatto un backup di tutti i file. Infine, mi ha avvertito che se fosse capitato di nuovo sarebbero stati costretti a sospendere definitivamente il servizio. Se mi viene detto “la prossima volta sospendiamo il servizio“, siccome mangio grazie ai miei siti, non ho altra scelta che andarmene.

Costi:

  • Tophost: 6 domini+hosting. 10 euro x 6 = 60 euro;
  • Bluehost: 61,44 euro. Domini di Tophost: 5 euro x 6 = 30 euro. 61,44+30=91,44. 31,44 euro in più.

Differenze:

  • Su Bluehost in un unico spazio posso associare infiniti domini e controllare tutto dallo stesso pannello;
  • Su Bluehost ho tutto illimitato (finché è possibile);
  • Su Bluehost ho il cronjobs e l’opzione (a pagamento) per nascondere i dati del whois;
  • Su Bluehost posso controllare le statistiche (compreso il traffico generato);
  • Su Bluehost i sottodomini sono veri, mentre su Tophost si creano con un trucchetto;
  • Su Bluehost l’FTP è molto più lento. Su Tophost l’FTP è una scheggia, ma delle volte è inutilizzabile;
  • Non ho più davanti agli occhi la pagina di errore di Tophost.
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