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Diamanda Galás appartiene ad un ambito molto specifico della ricerca vocale contemporanea e dell’arte performativa.
Similmente a Demetrio Stratos, performer e studioso della voce negli anni ’70, che utilizzava la sua voce come un sintetizzatore capace di controllare con precisione le onde sonore, Galás cattura questa visione della voce come strumento e la arricchisce intrecciando l’aspetto tecnico con quello espressivo.
Biografia
La carriera artistica di Diamanda Galás inizia negli anni ’70, quando viene chiamata ad esibirsi nei manicomi dal Living Theatre.
In seguito, inizia a pubblicare dischi estremi per sola voce ed elettronica, in cui la freddezza degli effetti tecnici si equilibra con la profonda sofferenza espressa dalla sua voce in brani come “The Litanies of Satan” e “Diamanda Galás“.
Dopo la morte del fratello, il poeta Philip-Dimitri Galás, a causa dell’AIDS, la sua arte diventa un’indagine sui problemi che affliggono l’umanità. Crea la trilogia “Masque of the Red Death“, “Plague Mass” e “Vena Cava“, che esplorano temi come la morte, la malattia e l’isolamento.
Negli ultimi anni, alterna la produzione di cover blues e progetti compositivi più complessi, come “Defixiones Will and Testament“, che tratta del genocidio delle popolazioni armene, greche ed elleniche da parte dei Turchi durante la prima guerra mondiale, raccogliendo testi e ispirazioni musicali diverse. L’elettronica lascia il posto al pianoforte.
Nel 2005 ha ricevuto in Italia il “Premio Internazionale Demetrio Stratos” per la ricerca vocale, che rappresenta un importante riconoscimento per la sua carriera.
Nel 2010 ha collaborato con il gruppo black metal greco Rotting Christ per la cover della loro canzone “Orders from the dead” cantata in inglese e greco.
Nel 2011 ha lavorato con l’artista italo-russo dissidente nell’epoca sovietica Vladislav Shabalin per l’installazione sonora Aquarium, un progetto ispirato al disastro ecologico del Golfo del Messico. L’evento si è svolto alla Leonhardskirche di Basilea (Svizzera) dal 12 al 19 giugno.
Nel 2013 Diamanda Galás e Vladislav Shabalin hanno presentato l’installazione sonora “Aquarium” dal 9 al 12 maggio nella chiesa di San Francesco a Udine (Italia), durante il festival “Vicino/Lontano”.
Note
- Paese d’origine: Stati Uniti
- Genere: Musica sperimentale[
- Periodo di attività: 1979 – in attività
Discografia Diamanda Galás
Album in studio:
- 1979 – If Looks Could Kill (Metalanguage, ML 108, LP) con Jim French e Henry Kaiser
- 1982 – The Litanies of Satan
- 1984 – Diamanda Galás (Metalanguage, ML 119, LP)
- 1986 – The Divine Punishment (Mute Records, STUMM 27, LP)
- 1986 – Saint of the Pit (Mute Records, STUMM 33, LP)
- 1988 – You Must Be Certain of the Devil (Mute Records, STUMM 46, LP)
- 1992 – The Singer (Mute Records, STUMM 103, LP, CD, MC)
- 1993 – Vena Cava (Mute Records, STUMM 119, LP, CD)
- 1994 – The Sporting Life (Mute Records, STUMM 127, LP, CD) con John Paul Jones
- 2003 – Defixiones, Will and Testament (Mute Records, CD STUMM 205, CD)
- 2008 – Guilty Guilty Guilty (Mute Records, CD STUMM 274, CD)
- 2017 – All The Way (Intravenal Sound Operations, ISO 002, LP, CD)
- 2022 – Broken Gargoyles (Intravenal Sound Operations, ISO 007, LP, CD)
Album dal vivo
- 1991 – Plague Mass (Mute Records, STUMM 83, 2xLP, CD, MC)
- 1996 – Schrei X (Mute Records, CD STUMM 146, CD)
- 1998 – Malediction & Prayer (Mute Records, CD STUMM 163, CD)
- 2003 – La serpenta canta (Mute Records, CD STUMM 206, 2xCD)
- 2017 – At Saint Thomas the Apostle Harlem (Intravenal Sound Operations, ISO 003, 2xLP, CD)
Raccolte:
- 1988 – Masque Of The Red Death (Mute Records, GALAS 1, 2xCD)
- 1988 – The Divine Punishment & Saint Of The Pit (Mute Records, CD STUMM 33, CD)
Singoli:
- 1988 – Double-Barrel Prayer (Mute Records, 12 MUTE 75, 12″)
- 1994 – Do You Take This Man? (Mute Records, CD MUTE 171, CDsingle)
- 2009 – Pardon Me, I’ve Got Someone to Kill (Intravenal Sound Operations, file WAV)