La “Quarta Scuola Media di Ercolano”, frequentata dal poeta contadino, è stata intitolata a lui dopo mesi di scartoffie presentate dal professor Carlo Calza. L’evento è stato celebrato con una cerimonia alla presenza del sindaco di Tricarico, la sorella di Rocco e la sua fidanzata, distribuendo un volumetto curato dal professor Calza intitolato “Rocco Scotellaro narrato ai giovanetti”
Il 1989 è l’anno in cui la città di Ercolano decise di intitolare una scuola media a Rocco Scotellaro, celebre poeta e ricercatore della Facoltà di Agraria di Portici. A spingere per questa scelta fu il professor Carlo Calza, che insegnava lettere nella scuola e che apprezzava Scotellaro, di cui si faceva raccontare la vita da Nicola, il ristoratore che Rocco frequentava abitualmente.
Il preside dell’istituto ha sostenuto l’idea e così si è giunti alla cerimonia di intitolazione. Alla manifestazione erano presenti il professor Manlio Rossi Doria, che aveva voluto Scotellaro all’Osservatorio Agrario di Portici, il sindaco di Tricarico Pancrazio Toscano, la sorella di Rocco, Serafina, e la sua fidanzata, Isabella Santangelo.
In occasione della cerimonia, è stato distribuito un volumetto curato dal professor Calza, intitolato “Rocco Scotellaro narrato ai giovanetti“.
Qualche settimana dopo, anche l’Istituto Tecnico Commerciale di San Giorgio a Cremano è stato intitolato a Rocco Scotellaro. Il poeta e ricercatore, scomparso nel 1953, viene ancora oggi ricordato e celebrato nella sua regione d’origine come esempio di sensibilità poetica e impegno civile e politico.