Una gara internazionale tra scienziati è stata lanciata per decifrare i papiri di Ercolano, un tesoro archeologico sepolto dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C
Una gara internazionale tra scienziati è stata lanciata per decifrare i papiri di Ercolano, un tesoro archeologico sepolto dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Nel corso degli anni, i ricercatori hanno cercato di decifrare i papiri arrotolati e sigillati dai materiali vulcanici, utilizzando varie tecniche, tra cui la tomografia a raggi X a contrasto di fase e l’intelligenza artificiale. Ora, un gruppo di ricerca guidato dall’informatico dell’Università del Kentucky Brent Seales ha lanciato la “Vesuvius challenge”, mettendo a disposizione gratuitamente un software insieme a migliaia di immagini ai raggi X in 3D di due rotoli e tre frammenti di papiri di Ercolano conservati all’Institut de France a Parigi. La biblioteca dei papiri di Ercolano, forse appartenuta a Lucio Calpurnio Pisone Cesonino, suocero di Giulio Cesare, è una delle scoperte archeologiche più importanti della storia e la decifrazione dei suoi documenti potrebbe rivelare molti dettagli sulla vita dell’antica Roma.