Achille Lauro si autobattezza a Sanremo

Non sa cantare e per farsi notare deve fare queste ESSE. Probabilmente il rispetto è qualcosa che non gli è stato insegnato

Achille Lauro si autobattezza a Sanremo
Voglio abboccare alla ESSE che ha scritto Dagospia nella didascalia di questo articolo e spero che legga, così capirà la ESSE che ha scritto.

ORMAI SOLO I PRETI ABBOCCANO ALLE SCEMENZE DI ACHILLE LAURO – IL CANTANTE SI AUTOBATTEZZA SUL PALCO DI SANREMO E IL VESCOVO DI SANREMO, ANTONIO SUETTA, ABBOCCA ALL’AMO: “ESIBIZIONE PENOSA. HA PROFANATO I SEGNI SACRI” – PIU’ “ILLUMINATO” DON CARMELO LA MAGRA, EX PARROCO DI LAMPEDUSA: “SCANDALIZZATEVI PER ALTRO. FATEVELA UNA RISATA”- IL CARDINALE RAVASI VOLA ALTO E NE APPROFITTA PER DARE UNA LEZIONE SUL SACRAMENTO“. Didascalia scritta da Dagospia dopo aver copiato vari articoli dell’Ansa.

Caro Dagospia (non so chi scrive le didascalie di quel sito copia incolla), i paragoni bisogna farli se si è in grado di farli, cosa che a quanto pare Dagospia non è assolutamente in grado di fare.

Il sacerdote che si incazza è un sacerdote giusto. Il sacerdote che, invece, dice di farsi una risata è un sacerdote che ha perso la sua vocazione. Che non ha nessuna ragione per continuare ad essere sacerdote.

Non mi aspetto che Dagospia capisca quello che sto per spiegare, ma ci provo. Tentar non nuoce. Magari la lezione arriva anche a chi ha la moralità di un sasso (senza offesa per i sassi).

Il battesimo è il sacramento più importante che ci sia per la Chiesa. Quella ESSE che ha fatto Achille Lauro è un’offesa a tutti i cristiani nel mondo. Le risate non si fanno per cose che offendono i cristiani. Non è satira. Non è divertimento. Non è provocazione.

Divertente è, invece, se ad esempio, dico: caro Dagospia, fatti una bella risata su sto CI.

arquen

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4 Commenti

  • camu ha detto:

    Pur avendo la possibilità di guardare il Festival da questa sponda dell’oceano Atlantico tramite RaiPlay, ho completamente dimenticato che fosse già quel periodo dell’anno, quindi dovrò rimettermi in pari una di queste sere. Ho letto sui giornali di questo gesto sacrilego di Achille Lauro, un personaggio che non mi è familiare, che non era alla ribalta quando lasciai l’Italia 15 anni fa (o forse non me lo ricordo io). Secondo me arrabbiarsi serve a poco, e diventa controproducente, riporta alla memoria la Chiesa delle crociate, che difende ed impone i suoi valori a spada tratta. Non è un argomento semplice, e non bastano le poche righe di questo campo di commento per esprimere come la penso in merito, ma posso dire che più ci si indegna per tali gesti puerili che hanno il solo scopo di far parlare dell’autore, e più si proietta un’immagine anacronistica della Chiesa. Non era forse Gesù a ricordare di porgere l’altra guancia, non era Gesù che ha riattaccato l’orecchio al soldato? Il perdono, quello vero, quello sentito, va applicato anche a queste buffonate mirate solo ad alzare polveroni.

    • arquen ha detto:

      Quindi la soluzione sarebbe: vabbè, ha offeso quello in cui credo. Facciamoci una bella risata. 😛

      • camu ha detto:

        No, non una risata. Semplicemente ignorarlo, e perdonarlo perché non sa quello che fa. A meno che tu non voglia metterti sullo stesso piano di quelli che hanno attaccato la sede di Charlie Hebdo qualche anno fa, per motivi simili. In altre parole, “don’t feed the troll”, come si diceva all’epoca sui forum dove spuntava il rompiscatole di turno 🙂

      • arquen ha detto:

        Secondo me la satira di Charlie Hebdo è ugualmente da “censurare”. Ovvio che non si deve arrivare all’omicidio, alle guerre sante o alle crociate, ma il diritto all’offesa non esiste. Si vive in pace se ognuno rispetta l’altro, no che tu puoi offendermi e io mi devo stare zitto perché ehi… ti sto porgendo l’altra guancia.

        Tornando a Sanremo, nessuno chiede che durante il festival ci sia mezz’ora di messa. Ma non è concepibile che un tizio, su raiuno, il canale più importante d’Italia, finanziato dal canone dei cittadini, offenda il sacramento più importante della mia religione. Non è concepibile che gli sia stato permesso. Non è concepibile che nessuno paghi per questa cosa.

        Poi, vabbè, è solo lo sfogo su un blog. Uno dei tanti aspetti positivi dell’avere un blog. 😀

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