Una legge assurda che non solo voleva limitare la libertà di opinione delle persone, ma voleva stravolgere la normalità
Il sesso percepito si chiama disforia di genere. Fino a qualche anno fa era considerata una patologia, poi, come capita spesso in questi casi, i soldi fanno cambiare idea a chi occupa posti decisionali.
Io, poi, già non concepisco normale l’omosessualità (anche questa ritenuta una patologia fino ad alcuni anni fa), figuriamoci la disforia di genere.
Ci sono studi che iniziano a spiegare perché le persone hanno questi disordini.
Se l’omosessualità fosse normale non sarebbe così ridotta in percentuale, ma ci sarebbe un’equa distribuzione di etero e gay. Invece la percentuale è piccolissima (per fortuna). E guarda caso è più alta nei paesi cosiddetti “civilizzati” ed è bassissima in quelli dove la “conoscenza” di queste cose è sconosciuta.
Non concepisco proprio questa divisione in orientamenti. Non concepisco proprio il paragone. Il mettere sullo stesso piano la normalità con quello che non lo è. Esiste un solo orientamento, quello della natura: agli uomini piacciono le donne e alle donne piacciono gli uomini. Punto. Il resto solo devianze o trasgressioni. Questa inutile e falsa classificazione tra etero, omo, ecc., è offensiva per gli uomini e le donne.
Ci saremmo estinti da tempo se davvero l’omosessualità fosse la normalità.
Chiariamo, non sono contro la persona gay (che difenderei col mio corpo contro qualsiasi violenza come difenderei qualcosa persona vittima di violenza), ma contro l’ideologia che ha trasformato quella che fino agli anni ’70 era considerata una malattia mentale nella normalità tanto da paragonarla alla normalità dell’essere uomo e donna. Siamo arrivati ai matrimoni. Abbiamo legalizzato che due persone dello stesso sesso siano paragonate alle coppie normali uomo e donna. Che Dio ci perdoni.
Tornando alla disforia di genere, se non esistesse la chirurgia estetica nessuno potrebbe cambiare sesso. Se non esistessero i vestiti per uomini e donne o se proprio non esistessero vestiti non ci si potrebbe camuffare nell’altro sesso. Se non esistessero i trucchi, idem. Perché alla fine questo è. Un uomo che si sente donna pensa che vestendosi e truccandosi da donna, o facendo delle operazioni chirurgiche sarà una vera donna. Non sarai mai una vera donna. La donna è proprio un’altra cosa. Stesso discorso, ovviamente, vale per le donne che si sentono uomini. Non è facendoti crescere la barba o facendoti attaccare un organo maschile finto che sarai un vero uomo.
Dal punto di vista religioso, poi, non posso assolutamente accettare una cosa del genere. Dire “sono nato nel corpo sbagliato, mi sento donna invece che uomo o uomo invece che donna” è come dire che Dio non è perfetto ed ha sbagliato. Si è confuso e ti ha messo nel corpo sbagliato. E’ inaccettabile.
Poi, voglio concludere con le manifestazioni che queste persone fanno. Queste persone che fanno parte delle associazioni sono violentissime. Mettono su cartelli che inneggiano alle peggio cose. Gridano slogan da estremisti esaltati. Offendono tutto e tutti (compresi i simboli religiosi). Beh, voglio dire che queste persone mi fanno schifo. Mi fanno schifo non perché gay, ma perché sono delle persone di EMME. E a me le persone di EMME fanno schifo.